Dopo tutto il polverone sollevato in questio giorni dal caso delibera e Provincia di Ferrara ho voluto contattare una persona che segue molto da vicino tutto quello che succede sul caso e che ne sta facendo una vera e propria battaglia personale. Giuseppe Scigliano amministratore del gruppo facebook Pescatori Fai Da Te:
Ciao Giuseppe, è un piacere risentirti, ti ho voluto contattare perchè in settimana abbiamo pubblicato un articolo su quello che sta succedendo a Ferrara e so che tu stai seguendo la situazione da vicino. Ma soprattutto perchè settimana scorsa so che c’è stato un po di trambusto provocato dalla delibera di Ferrara, ce ne vuoi parlare?
Ciao Luca, questo è un argomento che mi sta molto a cuore, ma purtroppo questa delibera è solo l’ultimo atto di una situazione paradossale. Che guarda caso è sempre la solita componente scientifica “Aiiad” o meglio l’università di Ferrara a promuovere, vedi anche la paradossale bozza sulla carpa alloctona. In Emilia la situazione è tragica, bracconieri, bracconieri legalizzati e per dare l’ultimo colpo a quei canali ecco la favolosa delibera, che dietro la solita scusa del contenimento ai siluri, hanno autorizzato alcune squadra di pescatori di professione a fare tabula rasa, le risposte ufficiali della provincia ovviamente ribadiscono che i contenimenti si limitano ai siluri, ma ovviamente non ci crede nessuno, e i motivi sono molteplici,
Perché visto che è un programma sperimentale avere tutta questa fretta?
Perché in inverno?
Perché è impossibile recuperare date e orari precisi e non approssimativi?
Perché si è cercato di cambiare la storia di una specie come la carpa in fretta e furia?
Per renderla alloctona prima dell’inizio di questo sperimentale massacro?
Possibile che nessuno ha pensato a che colpo stanno dando alla pesca sportiva e a tutto quello che gira intorno?
Io lo ribadisco con tutta la forza possibile BASTA, basta raccontare storie sulla Biodiversità, vi ricordo che L’Aiiad si è inventato l’indice iseci che non ha nessuna valenza, basta dire che è l’Europa che lo chiede perché non è proprio così, la normativa Europea parla soprattutto di acqua e sottolineo acqua, che si concentrino su quello, sono anni che questa componente scientifica agisce in Emilia e quali sono i risultati?
So che hai già esposto il tuo punto di vista sugli alloctoni più volte, ma potresti spiegarci come la pensi sulla presenza di queste specie nelle nostre acque?
Gli alloctoni, beh prima di tutto bisogna ribadire con forza che in quegli ambienti in cui non sono presenti, non devono arrivare assolutamente. Ma allo stesso tempo nei luoghi dove sono presenti, e dove si sono adattati perfettamente sarebbe logico e intelligente.
Trasformarli da problema in risorsa come hanno fatto in molti altri paesi: abbiamo canali e fiumi dove praticare la pesca a queste specie che ci invidiano tutti, ma la strampalata visione in cui la pesca di professione fosse una risorsa per l’eradicazione degli alloctoni ci ha portati a questa situazione. Faccio un esempio: il canale di Ostellato, paradiso per il carpfishing e per la pesca al colpo è morto, gare di agonisti finite con miseri bottini e addirittura cappotti, qui qualcuno deve fare marcia indietro e in fretta, altrimenti la pesca ricreativa subirà delle ferite che non so si rimarranno mai!!!
Poi vorrei evidenziare una cosa, la campagna di odio verso il siluro, questa caccia alle streghe, ha portato pescatori che praticano il C&R, a vantarsi e mettere in bella mostra immagini o post di siluri squartati, ora anche se fosse vero che va eliminato mi chiedo come si faccia a vantarsi di una barbaria simili.
Credo che un pescatore che uccide un pesce non per nutrirsi dovrebbe quantomeno avere la decenza di non vantarsi, e la coscienza di farlo a malincuore, ma evidentemente le leggende popolari montate a regola d’arte hanno avuto l’effetto sperato, però sempre molti più pescatori stanno aprendo gli occhi, e forse anche per questo predatore si potrà prospettare un futuro migliore, o quantomeno più dignitoso!
Hai parlato delle leggende popolari che girano intorno al siluro, una delle motivazione che la provincia utilizza per giustificare la delibera è che non può ignorare la minaccia del siluro verso le biodiversità, lo ha ribadito nel comunicato uscito i giorni scorsi cosa ne pensi?
Luca a questa domanda ti rispondo brevemente, è l’unica risposta che la provincia poteva dare! Questa è la versione ufficiale peccato non ci creda nessuno!
Quali sono secondo te le vere ragioni che hanno portato a questa delibera?
Purtroppo non ho la risposta. Piano sperimentale per il contenimento del siluro d’Europa, bah, purtroppo favorendo la pesca di mestiere e il mercato del pesce verso paesi dell’est, forse in qualche modo devono “sfamare” la richiesta visto che in altre zone le reti cominciano ad essere meno piene, e poi queste zone dovranno pur essere ripopolate, dove prenderanno i fondi?
Come vi state muovendo con i movimenti di cui fai parte per cercare di cambiare questo scempio?
Luca sinceramente più che per cambiare il presente, cosa quasi impossibile, bisogna iniziare a lavorare per il futuro, infatti noi del direttivo di Save our Fish Save our Nature, stiamo lavorando per diventare una associazione che unisca tutti i pescatori di ogni disciplina, impresa titanica forse ma noi ci impegnerò al massimo!
So che avete in programma qualcosa per la fiera di Ferrara a dicembre, puoi spiegarci?
Sì avremo a disposizione uno stand, stiamo preparando un po’ di cose come movimento, ma saranno delle sorprese!
Parteciperete anche all’appuntamento del 13 dicembre con l’ittiologo Marzano?
Ovvio, sarà un’occasione per ascoltare e per esporre le nostre perplessità, spero che alla conferenza saremo in tanti!!!