Sono serviti quasi due mesi di appostamenti e controlli, ma poi finalmente lo scorso 27 febbraio è scattata l’operazione congiunta tra Forze dell’Ordine, Polizia Provinciale e Staff Egirent che ha permesso di sorprendere in flagranza di reato alcune persone intente a pescare di frodo con la posa di reti nel lago di Pusiano.
I pescatori di frodo erano già stati pizzicati circa un paio di settimane prima ma erano riusciti a fuggire lasciando sul posto altre reti che erano state prontamente recuperate dalle forze dell’ordine. L’operazione del 27 ha invece avuto successo permettendo di bloccare questi pescatori di frodo e di consegnarli nelle mani delle Forze dell’Ordine per far sì che la Giustizia faccia il suo corso. È stata inoltre applicata la nuova sanzione (in accordo con le Province di Lecco e Como) come da regolamento in vigore che per questo tipo di reati prevede l’applicazione di 10.000 euro di sanzione.
Il tutto si è svolto nel Comune di Bosisio Parini e ha portato a un sequestro davvero ingente di reti, si parla di circa due chilometri di reti sequestrate. Fortunatamente la prontezza di intervento delle guardie, che sono intervenuti non appena i pescatori hanno posato le reti, ha fatto si che i pesci catturati fossero potuti essere rilasciati tutti vivi.
Il bracconaggio, una vera e propria piaga da estirpare
Non è la prima volta che si assiste a certi atti in questi luoghi, la notizia di un aumento delle richieste di licenza nella provincia di Lecco a seguito dei numerosi controlli è di pochi mesi fa. Questa è l’ennesima dimostrazione che quando si parla di bracconaggio nelle acque interne si parla di fatti reali molto allarmanti. Ma soprattutto dimostra che i controlli non sono mai sufficenti, se addirittura un posto come il Lago di Pusiano, gestito e controllato eccellentemente da Egirent, subisce certe depradazioni.