Torna la nostra rubrica I pescatori del web e oggi abbiamo voluto intervistare un altro gruppo Facebook, questa volta siamo andati a intervistare un gruppo di pazzi scalmanati che venerano i gobbi (non gli juventini)! Siamo andati a intervistare i Gobbi Rivoluzionari.
Ciao ragazzi, so già che questa intervista sarà dura… ma tantè… iniziamo subito, presentatevi al nostro pubblico, chi siete e cosa fate?
Il gruppo Gobbo Rivoluzionari è il gruppo di pesca più goliardico che facebook abbia mai visto. Infatti è pieno di gruppi di perfezionisti e di persone che hanno preso la pesca come un lavoro. Sul Gobbo si ride e si scherza, come se fossimo tutti degli amici che si ritrovano al bar.
Gobbo Rivoluzionari é “gestito” da quattro admin, ognuno con il suo compito. Marco Traversi, l’uomo che ispirò il gruppo. Viene anche chiamato “perseveranza” perchè, anche se si è messo in spalla tanti cappotti da far concorrenza alla Moncler, non ha mai mollato.
Pesca soprattutto a spinning, alla ricerca del Gobbo over e del siluro di taglia.
Oby De Blasio. Il nostro “Piero Angela”. È nata infatti da una sua idea la rubrica “Impariamo a conoscerli”. Quando ha la canna da casting in mano la cattura di un bass è assicurata. Primo admin del gruppo ad aver preso un gobbo di taglia. Rino D’Argenio è il P.R. ufficiale dei Rivoluzionari, predilige il light spinning per un maggior divertimento con i pesci di taglia.
Ed infine l’ideatore del gruppo: Cristian Privato. Pesca a camolera per 4 mesi all’anno, il resto è dedicato allo spinning. Passa il tempo libero cercando di informare i pescatori su quanto accade nei nostri tra pescatori abusivi e inquinamento.
Perchè il gobbo?
Avete visto la splendida livrea del Gobbo? È praticamente un pesce tropicale di acqua dolce! Nonostante tutto è uno dei pesci più bistrattato.
Prima del nostro arrivo nessuno si sarebbe sognato di pubblicare la foto di un gobbo sui vari gruppi seri del web o addirittura dedicare delle uscite mirate. Senza Gobbo Rivoluzionari nessuno l’avrebbe preso sul serio, anzi in molti già pensavano fosse scomparso.
Con il nostro arrivo le cose sono cambiate e anche grandi pescatori con tanta esperienza, non disdegnano di pubblicare una foto con un bel gobbo.
Oltre alla rivalutazione del Gobbo so che avete altre attività e altre rubriche in attivo, ce ne volete parlare?
La “rivalutazione” del gobbo è nata da una semplice idea che si è realizzata in poche settimane, cambiando la facciata della stessa da “gruppo goliardico” a “gruppo di pesca goliardico”. Per essere diversi dagli altri gruppi, dovevamo mantenere viva l’idea iniziale:”mai prendersi troppo sul serio”. ci teniamo a precisare che gli utenti hanno fatto il 90 per cento del lavoro, postando le loro catture e dedicando dei piccoli spazi per la condivisione della loro esperienza. La prima rubrica nata in casa Gobbo è proprio incentrata sugli utenti. “I non pro a pesca” lascia spazio a chiunque di poter consigliare, condividere e migliorare la propria tecnica. Guardando gli altri gruppi, ci è capitato spesso di vedere utenti che pubblicavano una foto scrivendo:”che pesce è?”. Da qui l’idea di dedicare una parte di tempo anche ad altri pesci con la rubrica” impariamo a conoscerli”. Dopo la pubblicazione, la scheda viene archiviata nella sezione “file” del gruppo.
Per quanto riguarda la copertina, l’educazione nel rispettare delle opinioni altrui, le idee sul trattamento dei nostri amici pinnuti, l’etica che dovrebbe avere il pescatore moderno e l’educazione nel confrontarsi tra gli utenti,
abbiamo condiviso la linea già sperimentata con successo da “Pescatori fai da te”.
Proprio di pescatori fai da te volevo chiedervi, come è il vostro rapporto con Giuseppe e i suoi soci?
Il nostro gruppo affronta tematiche molto simili ma con uno spirito diverso. Gobbo Rivoluzionari nasce da “Pescatori fai da te”, è cresciuto grazie alla loro disponibilità e grazie a tutta la visibilità che ci hanno concesso senza mai ostacolarci. Quindi, alla base, c’è un buon rapporto.
Giuseppe Scigliano è un uomo in tutto e per tutto, uno dei pochi che conosco che può camminare a testa alta e come tale si comporta. Si sta impegnando in prima linea fuori dal mondo virtuale di Facebook contro i temi più “scomodi e rognosi” della pesca. Ricordo che è tra gli amministratori del movimento: “Save our fish, Save our Nature” del quale avete pubblicato un bellissimo articolo firmato da Lino Saporito il 2 settembre 2014.
Come vedete Gobbo rivoluzionari tra uno o due anni? quali sono le vostre prospettive per il futuro? E soprattutto cosa bolle in pentola?
Difficile capire dove saremo tra 1 o 2 anni.. Noi siamo 4 amici che si sentono costantemente e cerchiamo il modo di far sentire a casa tutti gli utenti del gruppo..abbiamo notato che alcuni bambini alle prime armi, postano le foto dei gobbi catturati con un sorriso che racchiude tutta la gioia della pesca senza pretese.
Questo è di certo un motivo che ci spingerà ad andare avanti e ci ripaga del tempo impegnato. Obbiettivi : sarebbe bello sfondare la porta di 1000 utenti e avere una voce importante riguardo alla salvaguardia delle nostre acque e pesci. Vogliamo che chi ci segue possa essere felice di condividere con noi la sua passione comunque sdrammatizzando e potendoci ridere sopra, trasformando10 ore di pesca senza prendere nulla in una sana risata di gruppo. In pentola bolle qualcosa … ma si svelerà tra un po’.. Una goliardia che ci vogliamo tenere come sorpresa e siamo sicuri che verrà vista con entusiasmo.