Come fare il fondo ai mulinelli

Ti è mai capitato di dover fare del fondo ad un mulinello?

Sicuramente ammenoche tu non sia proprio un pescatore alle prime armi ti sarà capitato certamente di dover imbobinare un mulinello da spinning o da casting e quindi avrai certamente avuto a che fare con l’annoso dilemma di dover fare del fondo sul tuo mulinello!

Fare il fondo in maniera corretta è una di quelle cose che molti sottovalutano e su cui ognuno ha la sua “ricetta magica” per farlo correttamente. Ma un fondo fatto male potrà darti diversi problemi nel tempo e addirittura farti buttare via intere bobine di filo (magari anche costose)!

Oggi quindi vorrei farti capire l’importanza di fare correttamente il fondo sui tuoi mulinelli e ti voglio spiegare una semplice formula matematica per capire esattamente quanto fondo caricare in bobina! Ma andiamo per gradi.

Perchè fare il fondo sui mulinelli?

Fare il fondo al mulinello

La maggior parte dei mulinelli ha bobine molto capienti, questo perchè deve poter ospitare fili di diverse misure e soprattutto in diverse metrature a seconda della pesca che andremo a fare.

Se ad esempio peschiamo in torrente faremo dei lanci relativamente corti e quindi ci basteranno poche decine di metri di filo “buono”. Mentre se pescassimo da riva in lago o in mare, ad esempio facendo dello shore jigging, i metri di filo di cui avremo bisogno saranno sempre di più!

Inoltre al giorno d’oggi sul mercato si trovani moderni fili da pesca dalle prestazioni eccezionali ma che però hanno un costo elevato, e sarebbe insensato pensare di caricare tutto il mulinello con un rocchetto di questi fili. Questo perchè più la bobina del mio mulinello è “scarica” meno performante sarà il mio lancio!

Quindi fare il fondo è essenziale per riuscire ad avere il mulinello sempre carico al massimo e a essere in pesca sempre con un filo di buona qualità a seconda delle nostre preferenze.

Bisogna sempre fare il fondo sul mulinello?

Non è detto. Ci sono casi in cui non è necessario fare il fondo sul mulinello!

Se pensi ad esempio ai moderni mulinelli da Trout Area arrivati sul mercato italiani negli ultimi anni, come ad esempio il Soare di Shimano, è chiaro come la loro bobina estremamente bassa sia progettata per non ospitare alcun fondo. Infatti sulle bobine di questi mulinelli ci stanno pochissime decine di metri di filo sottile per cui si può caricare direttamente la lenza madre che poi useremo in pesca!

Diversamente sui mulinelli con capienze maggiori sarai sempre obbligato a fare del fondo!

Piccola nota per quanto riguarda il filo trecciato

Con il trecciato bisogna sempre e comunque fare il fondo, anche pochi metri!

In giro sentirai mille teorie su come evitare di fare il fondo sui mulinelli quando si utilizza un trecciato come lenza madre, ma tu non ci fare caso. Non c’è niente di meglio che fare un minimo di fondo in nylon, anche di pochi metri (ad esempio sui mulinelli da area), sotto alla treccia!

Questo perchè la treccia, a differenza del nylon, non fa quasi atrito e non riesce ad “aggraparsi” sulle pareti della bobina.

In commercio si trovano anche mulinelli con bobine con inserti in gomma o dei solchi per impedire che la treccia scivoli ma te li sconsiglio. Dopotutto se i mulinelli di fascia altissima non utilizzano questi pagliativi ci sarà un motivo no?

Qualcuno invece ti potrebbe consigliare di utilizzare un piccolo pezzetto di nastro di carta al posto del solo cappio sulla bobina per tenere fermo trecciato. Ma tu non dargli retta!
Il nastro di carta rischia in primo luogo di creare uno spessore eccessivo sotto al filo e soprattutto tenderà ad assorbire l’acqua trasportata dalla treccia. E puoi immaginare cosa succeda a un pezzetto di carta bagnato rimasto umido sotto una intera bobina di filo.

Come calcolare la quantità di fondo da mettere sul mulinello

Adesso che che ti ho spiegato l’importanza di fare il fondo sui nostri mulinelli vediamo come calcolare il giusto quantitativo di fondo.

Uno dei trucchetti base che ho sempre utilizzato in passato, quando ancora si vendevano le bobine di scorta insieme ai mulinelli, era quello di caricare sulla bobina di scorta la mia lenza madre e poi riempire fino all’orlo della bobina con il nylon usato per il fondo. Una volta riempira la bobina non dovevo fare altro che cambiare la bobina montata sul mulinello con quella vergine e ribaltarci sopra tutto il filo scaricandolo dalla bobina appena riempita.

In questo modo ero sicuro al 100% di avere sempre il giusto quantitativo di fondo e non dovevo fare altro che ricaricare la mia lenza madre una volta arrivato al nodo di giunzione con il fondo. Ma purtroppo al giorno d’oggi la maggior parte delle aziende non vende più le bobine di scorta insieme al mulinello, in particolare sui mulinelli di fascia medio/alta. Per cui  bisogna arrangiarsi con la matematica e ci viene in aiuto una formula che ho trovato tempo fa sul blog pescatiamo!

Prendiamo ad esempio le specifiche di un mulinello molto comune come l’Ultegra di Shimano. Vediamo per esempio che nella misura 1000 (codice ULT1000FB nella tabella) ci stanno 170 metri di 0.18mm e 140 metri di 0.20 e poi ancora 90 metri di 0.25.

Mettiamo il caso in cui come lenza madre io dovessi caricare 70 metri di 0.18 dovrei poi andare a coprire i restanti 100 metri con il mio fondo.

Ora, se il fondo che andrò ad utilizzare sarà comunque dello 0.18 ma semplicemente di un filo meno pregiato non ci saranno particolari difficoltà e dovrò caricare semplicemente 100 metri. Ma se il filo che vorrò utilizzare è di un diametro divero? magari superiore come ad esempio uno 0.20 o uno 0.25?

Dovrò andare a fare una proporzione per calcolare quanti metri del nuovo diametro dovrò caricare in bobina:

Nel caso dello 0.20

0.20 : 140 = 100 : X

X = (140 * 100) / 0.20

X = 70000 mm (70 m)

Nel caso dello 0.25

0.25 : 90 = 100 : X

X = (90 * 100) / 0.25

X = 36000 mm (36 m)

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