Never give up! Una esclamazione che per gli amanti del bass fishing vuole dire molto di più del semplice “Mai arrendersi”, è il motto che ha reso celebre Mike Iaconelli durante la sua fantastica vittoria nel Bassmaster classic del 2003.
Mike Iaconelli, conosciuto anche come Ike da tutti i suoi fan, è un bassmen professionista americano, uno tra i più conosciuti e carismatici. Tanto che la sua fama è arrivata anche qui da noi senza fermarsi ai pescatori di black bass.
La scorsa settimana Ike è venuto in tour in Italia e, supportanto dal suo italianissimo sponsor Molix, ha gironzolato un po’ per il nostro paese, fermandosi in particolare in Toscana, dove ha tenuto un seminario riguardante la pesca al Black Bass utilizzando Spinnerbait e Vibration Jig.
Grazie a Maurizio Manzi e a Molix ci è stata data l’opportunità di incontrare Mike Iaconelli prima che ripartisse per l’America e siamo riusciti a fargli qualche breve domanda.
Ciao Ike, molti pescatori italiani non leggono le riviste americane, ti conoscono per i tuoi video e per le tue performance ma molti non conoscono le tue preferenze in fatto di pesca. Quali sono le tue tecniche di pesca preferite?
Nonostante molti lo credano non pesco esclusivamente il black bass, mi piacciono tutte le specie di pesce, dall’acqua dolce al mare.
Tutto quello che abbocca mi piace! Che sia bluegill (molto simile al nostro persico sole), carpe, pesci gatto o persici l’importante che abbocchi qualcosa e questo fin da quando ero piccolo, sono sempre stato un grandissimo appassionato di pesca.
Per i black bass, almeno negli USA, la mia tecnica preferita è il power fishing: lenze grosse ed esche di reazione. Per questa tipologia di pesca le mie esche preferite sono: Crank bait, Molix Lover, Spinnerbait e Buzzbait.
Hai girato qualche giorno in Italia, come ti è sembrato il nostro paese?
Questo viaggio è stato un po’ come un sogno, molto speciale, assolutamente fantastico.
Molti di questi posti li avevo visti sulle riviste o in tv, ma la verità è che non apprezzi un posto fino a quando non ci sei. Non sono ancora partito e già penso tornare per un viaggio più lungo l’anno prossimo. Sarei contentissimo di tornare.
Abbiamo visto che in Italia hai pescato in questi giorni, quali differenze hai notato rispetto alla pesca in America?
Sinceramente ho trovato più similarità che differenze. Molto simili sono la pesca in cover e il modo in cui il pesce reagisce.
Le differenze sono più sulle tecniche e gli approci. Qui in Italia praticate molto più finesse con esche piccole e leggere e avete anche altri tipi di gare, come ad esempio le carpe. Ecco questo è diverso, ma è anche molto interessante.
L’autunno è appena cominciato… cosa raccomanderesti ai nostri lettori italiani in questo periodo?
Geograficamente parlando dove vivo io non è diverso, così come il meteo.
Durante l’autunno c’è una cosa a cui penso più di tutte ed è il pesce foraggio, diventa la mia ossessione.
Durante questa stagione è fondamentale trovare il foraggio perchè una volta trovata la preda si trova anche il predatore.
Grazie per il tempo che ci hai dedicato, Ti piacerebbe pescare nel lago alle nostre spalle?
Grazie a voi e Assolutamente si! Sto morendo dalla voglia di pescare. Bye.