Nel vastissimo mondo della pesca al black bass ci sono decine di variabili che possono fare veramente la differenza tra una proficua giornata di pesca e una deludente uscita rimasta a secco. Esche, inneschi, montature sono solo la punta di questo immenso e bellissimo iceberg che chiamiamo bass fishing.
Ci sono poi quelle piccole fisse che ogni pescatore ha che spesso tornano a farci visita quando siamo in pesca e che non ci lasciano più. Una delle mie fisse è proprio il drop shot! Una montatura utilizzata nella pesca finesse che trova sempre spazio sul deck della mia barca insieme alle altre canne da pesca.
Avevo già parlato di 5 piccole malizie del drop shot che molti pescatori di black bass utilizzano nelle loro sessioni di pesca, ma oggi, complice un’uscita in cui il drop shot mi ha risollevato la giornata, vorrei tornare sull’argomento presentando 5 semplici trucchi che ogni pescatore dovrebbe conoscere!
I 5 trucchi che ogni pescatore di black bass dovrebbe conoscere pescando a drop shot
L’ultimo modo con cui avrei pensato di pescare durante il mio ultimo viaggio in California era proprio il drop shot, nella mia testa l’America era la terra dei sogni, dove i black bass sono sempre affamati e aggressivi, dove si pesca con grosse esche di reazione come le chatterbait o i più classici spinnerbait.
Potete quindi immaginare la mia sorpresa quando la guida mi ha piazzato in mano una canna con un vermetto innescato a drop shot. Eppure la pesca a drop shot, nonostante non riesca proprio a farmela piacere, mi ha risolto moltissime giornate difficili, e anche in California mi ha permesso di smuovere qualche pesce in un momento di pura apatia.
Ho letto moltissimi articoli su come approcciarsi alla pesca drop shot di diversi pro americani e recentemente ho trovato molto interessanti alcuni consigli che il pro americano Jacob Powroznik ha dato ad alcuni colleghi alla partenza del Plano Bassmaster Elite sul lago St. Clair, tournaments che poi ha vinto proprio pescando a drop shot:
1. Lasciate che sia il meteo a decidere la lunghezza del vostro terminale!
Se c’è il sole usare un terminale più lungo, con 40 o 50 cm di fiulo tra l’amo e il peso. Questo perchè con il bel tempo i black bass tenderanno a staccarsi molto di più dal fondo. Invece se c’è nuvoloso stiamo sui 15 o 20 cm per cercare i pesci più vicini al fondale.
2. Quali piombi da drop shot scegliere
Quando hanno chiesto a Powroznik quali piombi preferisce lui ha risposto che solitamente sono due i pesi che preferisce per pescare a drop shot: i piombi da 3/8 e quelli da 1/2 oz.
Però sul st.Clair dove l’acqua è profonda solo 6 metri ha preferito usare dei piombi da 1/4 oz e a quanto pare è stata la scelta vincente!
3. Ci sono volte in cui avrai bisogno di un amo da drop shot molto grande
Tutti pensano che nel drop shot, essendo una tecnica finesse, si usino solamente ami piccoli, ma non è così! Dovranno essere le dimensioni dell’esca siliconica a determinare le dimensioni del nostro amo. Senza avere paura di esagerare utilizzando un amo offset se ad esempio scegliamo di innescare un esca lunga come uno stick bait.
4. Nel drop shot usiamo mulinelli piccoli ma veloci!
I grandi pro come Kevin VanDam spesso utilizzano mulinelli molto grandi sulle loro canne da spinning, questo perchè un mulinello di taglia 4000 o 5000 diminuisce la possibilità di parrucche. Mentre Powroznik preferisce mulinelli più piccoli come i 2500, l’importante è che siano veloci!
Questo perchè il rapporto di recupero veloce sarà fondamentale durante il combattimento con un black bass che tenterrà in tutti i modi di guadagnare il fondale.
5. Un filo troppo grande è l’errore peggiore che possiate fare!
Uno dei maggiori errori che i pescatori fanno è usare fili da 8 o 10 libbre, mentre Powroznik non sale mai oltre le 6 libbre. Questo, unito al fatto che utilizza solamente fili in fluorocarbon, gli permette di avere una presentazione meno aggressiva e di riuscire ad avere più attacchi!
