I nostri risultati nel primo semestre 2015

Se seguite Il blog della pesca qui o sui social network saprete certamente che questo blog tratta gli argomenti più svariati del mondo della pesca sportiva online. Da giugno 2014 a giugno 2015 abbiamo pubblicato 5 articoli a settimana riguardanti sia news dal mondo della pesca sportiva italiano sia articoli molto più verticali sulla tecnica, sugli itinerari o su altri argomenti più “originali”.

Dato che Il blog della pesca è un Social Blog diamo spazio a tutti gli utenti che lo desiderano di scrivere un articolo. Siamo aperti a tutti i tipi di articoli, ovviamente i contenuti degli articoli che pubblichiamo devono essere inerenti alla pesca sportiva come spieghiamo nelle linee guida per iniziare a scrivere.

Da quando Il blog della pesca ha aperto i battenti (nell’ottobre del 2012) ha avuto, e continua ad avere, un ottimo trend di crescita nella community dei pescatori italiani. Oltre ai continui feedback positivi che riceviamo dagli utenti a parlare chiaro sono gli stumenti di analisi e raccolta dati statistici come Google Analytics e di cui vi diamo alcuni esempi che parlano da se:

sessioni-2015

Questo grafico mette a confronto il periodo che va da Gennaio a Giugno 2015 (in blu) con lo stesso periodo durante l’anno precedente (in arancione). È evidente al colpo d’occhio come nel 2015 le nostre sessioni, cioè gli utenti che si collegano al sito e leggono i contenuti, siano più che raddoppiati (137.10% in più) rispetto allo stesso periodo del 2014.

Il trend è certamente positivo e Il blog della pesca continua ad aumentare il proprio bacino di utenza, arrivando ad un aumento del pubblico del 145.81% da un anno con l’altro. Un aumento di pubblico così elevato porta certamente sulle nostre pagine utenti di più ampi interessi e che possono essere più o meno attenti alle news pubblicate, ed è proprio questa la chiave di lettura per capire i due dati in rosso del grafico:

  1. Gli utenti guardano l’ 8.04% di pagine in meno mentre prima erano portati ad approfondire meglio le altre pagine del nostro sito, questo dato, unito a una frequenza di rimbalzo -1.36% ci dimostra come gli utenti arrivino sulle nostre pagine restando concentrati su quell’unica pagina.
  2. La media dei tempi di permanenza è diminuita di ben 3 secondi. In questa fase dell’anno abbiamo pubblicato molte news (una media di tre a settimana) con contenuti non lunghissimi e questo ovviamente ha attirato molti utenti più generici e interessati alla sola notizia.

Il blog della pesca sui motori di ricerca

traffico2015

Prendendo in esame lo stesso periodo siamo andati a vedere da dove sono arrivati gli utenti che hanno visualizzato il nostro sito. Questo grafico ci da anche un quadro generico della nostra situazione in chiave SEO, in poche parole come siamo messi con i motori di ricerca. E c’è da dire che avere il 49.95% di utenti che arrivano dalle ricerche organiche di google è sicuramente un ottimo dato che ci mostra che il SEO lo stiamo facendo come si deve e che quasi la metà dei nostri utenti ci trova cercando qualcosa su Google.

Nella tabella potete inoltre notare come tali obbiettivi siano stati raggiunti senza investire neppure un euro in campagne adWords mirate a catturare gli utenti per delle specifiche parole chiave. Non che questo metodo sia sbagliato di per se ma semplicmente non abbiamo ritenuto utile investire del denaro in questo tipo di pubblicità visto che non siamo un e-commerce e non vendiamo alcun prodotto ma facciamo solo informazione.

Facebook e i social un altro importante tassello comunicazione sul web

Un’altro dato molto importante ci arriva dai refferal entranti da Facebook che nel grafico è diviso tra i diversi sottodomini che il social network utilizza (m.facebook ad esempio è il sottodominio per la navigazione via web da dispositivi mobile). Sommando questi dati risulta che il 29.63% dei nostri utenti arriva da Facebook (facebook in testa). A questi vanno aggiunti i link della voce direct/none (16.09%) che sta ad indicare che lo strumento non è stato capace di capire da dove siano arrivati quegli utenti (la motivazione più comune è l’utilizzo degli short link nei social network) e il traffico che arriva da altri social network. Questo ci fa capire che siamo molto forti anche nella comunicazione sui social.

Cosa aspettarsi e dove stiamo andando

Se fino a un anno fa potevamo vantarci ancora di essere ancora in pochi, se non gli unici nel mondo della pesca sportiva, ad avere un sito responsive, capace di soddisfare le esigenze che i moderni dispositivi di navigazione richiedono, adesso il mercato si sta lentamente aggiornando. Alcuni siti storici, seppur ancora legati ad un vecchio modo di interpretare il web, si stanno aggiornando sul piano tecnologicom, seguendo la pista che abbiamo cominciato a tracciare nel lontano 2012 (scusate se ci mettiamo un po’ di umiltà).

Da giugno di quest’anno abbiamo deciso di diminuire la frequenza di pubblicazione, passando dalle 5 a settimana alle 3 e ora alle 2. Abbiamo deciso di diminuire drasticamente il numero di news dal mondo della pesca che pubblicheremo per concentrarci di più sulla parte tecnica e su contenuti di alta qualità, capaci di attirare utenti molto interessati a quei singoli argomenti che andremo a trattare. Questo anche per agevolare le conversioni dei clienti che decidono di affidarsi a noi per la loro pubblicità online.

Il web è in continua evoluzione, e noi con lui, perchè chi si ferma… è perduto!

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