L’eterna lotta tra pesca e lavoro dovrebbe essere riportata in qualche antica cantata tra miti e leggende, perché durante i mesi invernali, le ore di luce ridotte rendono una vera impresa trovare del tempo per la nostra passione. Così mi ritrovo a dover pescare sempre e solo la domenica.
L’apertura alla trota 2015 è oramai sfuggita, cerco in tutti i modi di rimediare per la mia personale apertura, il chiodo fisso per tutta la settimana è uno solo: domenica niente trota laghetto, voglio una trota “vera”! Sfortunatamente tutti i compagni e amici di pesca hanno già impegni e si sono organizzati per il sabato, dovrò farmi una spedizione in solitaria. Non che sia nuovo alla cosa, ma la pescata in compagnia è sempre cosa gradita.
Così inizio a spulciare su internet quali riserve o tratti siano disponibili in questo periodo, ma purtroppo incasso un paio di chiusure agli spinner, per il momento solo pesca a mosca o permessi stagionali. Allora provo a chiedere agli amici Luca e Lino, i due mi consigliano il fiume Serio, esattamente a Ponte Nossa, zona che avevano anche trattato tempo fa in un loro itinerario di pesca. Zona no kill, distanza non eccessiva e possibilità di fare la prima trota “vera” dell’anno. È deciso, si va a Ponte Nossa!
Sveglia presto, caffeina a profusione per il viaggio in solitaria, la mia fidata Go Emotion in macchina, e si parte! I due sono stati estremamente gentili e precisi nelle indicazioni, all’arrivo so esattamente dove parcheggiare, dove poter raggiungere il fiume e quali zone sondare. La giornata non sembra proprio delle più indicate, nuvoloso e temperatura dell’acqua piuttosto bassa, e soprattutto, un’eventualità alla quale mi avevano preparato, il sovraffollamento!
L’unica buca è già occupata da 5 pescatori, allora decido di scendere verso valle, ma con scarsi risultati. Provo a risalire, batto qualche bella lama d’acqua e mi soffermo con pazienza dietro a qualche masso, ma ancora niente. Passo sotto alcuni ponti, ma non provo nemmeno a fermarmi, posti letteralmente presi d’assalto dai pescatori ormai giunti numerosi sul fiume. Le nuvole sono sparite, il sole ha fatto capolino tra i monti circostanti, la temperatura si è alzata, decido allora di tornare alla buca sperando che qualcuno se ne sia andato.
Incrocio un simpatico moschista, con il quale avevo speso due parole in precedenza, che mi dice di aver preso una trota proprio lì. Occupo l’unico posto accessibile senza infastidire nessuno ed inizio a pescare in una zona piuttosto profonda. Non passa molto quando finalmente su un classico, un rotante mepps dell’1, sento un attacco deciso! Ecco la mia prima, seppur modesta, fario del 2015. Un veloce release per questa bellezza di madre natura e ora posso godermi la soddisfazione per aver raggiunto l’obiettivo. Missione compiuta! Ora si può tornare verso casa.
Vi lascio il video della mia giornata. Date pure un’occhiata al nostro canale YouTube, il TEAM IELLA.