X-bait Stick 3″

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Con le prime gelate mattutine e le temperature che stanno iniziando a scendere, è giunto il momento di dedicarsi alla trota laghetto, nonostante da molti sia ritenuta una cattura spesso sottovalutata in quanto si tratta di un pesce d’allevamento e non ha né il fascino né la potenza del suo parente che abita nei nostri torrenti.

La trota in laghetto risulta essere la croce e delizia di molti pescatori, soprattutto per quelli che in questo periodo cercano di insidiarla a spinning, in quanto sente l’istinto della frega e tende ad essere poco aggressiva. Per riuscire a fare qualche cattura oltre la classica pesca con testina piombata e piccoli shad, da qualche tempo si è importato dal bass fishing il Wacky rig, un innesco normalmente usato per ingannare i pesci più svogliati.

X-bait stick provati sul campo

Come detto prima, il periodo è un po’ particolare per quanto riguarda questo pesce: sono rimasto scottato dai cappotti degli anni passati (e quando capita in un laghetto fa male) e quasi sempre mi dedico ad altri pesci come i persici e i lucioperca, ma settimana scorsa Andrea mi ha convinto a dedicare la mattina alla trota laghetto, dicendomi che avremmo pescato a wacky in modo da catturare qualche pesce nonostante l’apatia. Per non farmi trovare impreparato vado su SportIT.com, che è ormai il nostro negozio online per la pesca abituale, ordino diverse buste di X-bait stick da 3 pollici in tre diverse colorazioni: arancione, bianco e giallo, in modo da non essere sprovvisto in caso di bisogno.

La scelta di questa esca è dettata anche dal fatto che, come abbiamo detto, l’innesco wacky lo userei pescando black bass, pesce che per le sue caratteristiche è capace di ingoiare stick bait ben più grandi. Ma la bocca della trota non è certamente capace di ingoiare una classica stick bait da bass fishing, per questo la misura 3 pollici è decisamente più indicata.

Sabato mattina la sveglia suona e alle 8 ci troviamo, non senza fatica, all’ingresso dei laghi Carcana a Zibido San Giacomo (Mi). Pagato l’ingresso iniziamo la nostra sessione di pesca finesse alla trota, il primo pesce della giornata l’aggancia Andrea con un artificiale stick X-Bait colorazione arancio, dopo un lancio preciso sotto il tubo che immette acqua fresca nella cava.

Convinto dalla cattura, decido di mettere da parte la “ferraglia” e montare un artificiale stick X-Bait di colore bianco a wacky: questa scelta mi premia quasi subito agganciando una bella trota nell’immediato sottoriva, che dopo un breve combattimento riguadagna la libertà. Una delle problematiche nella pesca a wacky alla trota è sicuramente il fatto che spesso la trota non arriva a ingoiare l’esca, anche perché vedendola nel sottoriva si è facilmente portati ad anticipare la ferrata. Spesso quindi è possibile che la trota rimanga allamata sul bordo delle bocca, una posizione decisamente poco sicura.

Con l’aumentare della temperatura le trote iniziano a spostarsi verso centro lago ma questo non risulta certamente un problema grazie al peso dello stick X-Bait che, nonostante la misura compatta, permette lunghissimi lanci anche per chi pesca spiombato. Aumentando le distanze le catture diventano più rade. Ho notato però che l’aggressività con cui le trote si scagliano su quest’esca (fatta vibrare freneticamente passando in mezzo al branco), soprattutto sulle trote appena rilasciate, è letteralmente imbarazzante, e mi ha fatto rivalutare completamente l’utilizzo di esche innescate wacky per questo pesce, che ho sempre cercato di insidiare con minnow e ondulanti. Non abbiamo utilizzato l’artificiale stick X-Bait giallo, ma sarà per un’altra occasione.

Insomma, la prossima volta che andrò in laghetto per fare qualche trota una busta di stick X-Bait (quasi certamente gli X-Bait da 3 pollici) e una busta di ami da wacky non potranno mancare nella mia tackle box.

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