Ravenna 350kg di carpe sequestrate a pescatori di frodo

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La notizia risale al giugno scorso, però mai come in questi giorni una strage di carpe di questa entità pare più che mai attuale.

In valle Baiona, nel ravennese sono stati pizzicati alcuni pescatori di frodo con oltre 350 kg di pesce su segnalazione della FIPSAS. Più che di pesca bisognerebbe parlare di vero e proprio saccheggio, sono stati infatti sequestrate reti per un totale di un chilometro e duecentocinquanta metri e il pescato ammontava a oltre 350 chilogrammi di pesce.

Questo tipo di pesca nelle acque interne distrugge completamente il patrimonio ittico lasciandosi un deserto alle spalle e viene attuato da gruppi di pescatori provenienti dall’Est Europa di cui anche Striscia la notizia si è già occupata che si muovono esclusivamente di notte. Anche se a quanto pare, dalle notizie delle ultime settimane, anche i pescatori italiani, con tanto di licenza potrannof are uso di questi metodi nel ferrarese. Legalmente per di più.

Il pescato era costituito nella quasi totalità da carpe, che, nel periodo a cui risale il fatto si trovavano nel periodo riproduttivo e quindi la loro pesca è vietata nel mese di giugno in quanto il danno che si arreca catturandole è amplificato e la loro popolazione messa in pericolo. Purtroppo il pesce non era più in condizioni tali da essere reimmesso in acqua e doveva essere avviato alla distruzione.

I pescatori sanzionati sono quattro romeni e due albanesi. L’attività pare consolidata come una vera e propria industria visto che, in una sola serata, ha portato a pescare oltre 350 kg di pesce. Desta preoccupazione il fatto che quantità così notevoli di pesce difficilmente possono essere destinate all’autoconsumo e quindi verosilmilmente vengono immesse sul mercato.

Fonte:

Ravenna Notizie

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