Con l’arrivo dei primi fronti freddi e della stagione invernale, i nostri amici siluri tendono ad abbandonare gli strati più superficiali d’acqua e ad imbrancarsi in profondità, riducendo di molto il loro metabolismo e mantenendo un dispendio energetico mirato alla sopravvivenza durante il periodo invernale.
Una delle tecniche più usate e redditizie in questo periodo è sicuramente la fireball.
Cos’è la fireball?
La fireball è una montatura importata dalla francia dove, esperti siluristi, hanno appositamente studiato questo montaggio per la pesca in verticale con esca viva da barca.
In questo caso abbiamo una classica fireball montato con doppio amo e aggiunta di rattler per stimolare all’attacco un pesce apatico.
Le presentazioni delle fireball in pesca
In pesca andremo a far lavorare la nostra esca in verticale sotto la barca e a stretto contatto con il fondo e con l’ausilio di un ecoscandaglio, andremo a seguire al meglio le variazioni di fondale cercando di non andare mai a sbattere il piombo con la superficie del fondale per ridurre al minimo i possibili rumori provocati da esso.
Cerchiamo di derivare più vicino possibile agli spot dove crediamo che i nostri amici siluri possano fermarsi per passare la stagione fredda.
A causa della scarsa attività del predatore, sarà decisivo fare diverse derive sullo stesso spot o cercare di rallentare le derive più veloci aiutandosi con il motore elettrico, questi piccoli accorgimenti ci aiuteranno nella cattura di pesci come questo bell’esemplare da 170cm catturato su una sassaia a 14mt di profondità.
La mangiata è arrivata al primo passaggio su uno spot molto battuto trattenendo la deriva con il motore elettrico e lasciando scarrocciare di pochi metri la montatura per permettere all’esca di raggiungere lo spot prima della barca per non creare disturbo all’azione di pesca.
Durante lo stesso anno, ho catturato tantissimi siluri con questa tecnica, uno dei più belli è questo splendido pesce, catturato a 7 metri di profondità su un salto di sabbia, una delle mangiate più delicate e sospettose mai avute che mi ha impegnato a mantenere il sangue freddo e ritardare la ferrata, lasciando ingoiare l’esca pima della ferrata… il risultato? entrambi gli ami di coda piantati saldamente sul palato del pesce dopo una poderosa ferrata e un bel combattimento
Nonostante molte volte la fireball è associata ad una tecnica prettamente invernale e a contatto con il fondo, resta una delle mie tecniche preferite, anche durante la stagione più calda quando i pesci tendono comunque a cercare gli strati d’acqua più profondi e freschi (come dimostra l’abbigliamento in foto, dove l’acqua era a 32°) o durante la stagione primaverile ed i primi caldi quando abbiamo un pesce con un metabolismo ancora non altissimo ma comunque già attivo e staccato dal fondale in ricerca di un pasto veloce per affrontare un repentino aumento di temperatura ed il periodo di frega.
come è successo con questo pesciotto apparso sull’ecoscandaglio staccato di quasi tre metri dal fondo.
In sostanza, la fireball resta una montatura molto versatile per il più delle situazioni con tantissime varianti sia di utilizzo che di innesco stesso dell’esca, è molto facile ed intuitiva da utilizzare in pesca, nota dolente, implica l’ausilio di una barca con cui praticare una corretta deriva.
Team Riki Pesca