Nel bacino del Po i siluri sono tossici

siluro da recordLa notizia è arrivata nei giorni scorsi, pubblicata sul sito dell’associazione Alleanza pescatori ricreativi: i siluri che popolano il fiume Po ed il Tanaro risultano contaminati dall’antracene, un cosiddetto idrocarburo policlico aromatico classificato come sostanza ad altissimo rischio dall’Agenzia chimica europea.

Il Tanaro si è rivelato il corso d’acqua più contaminato, in cui è stata rilevata la più alta concentrazione totale di idrocarburi policlici aromatici, pari a 80 ng/g, e sono state riscontrate le più alte concentrazioni di diversi singoli Ipa tra cui BaP, crisene e antracene.

Nei fiumi e nei torrenti gli animali ai vertici della catena alimentare, tra cui alcune specie di pesci come per esempio il siluro, a seguito dell’attività predatoria finiscono per accumulare le sostanze inquinanti di origine idrica, tra cui gli Ipa, con livelli notevolmente superiori rispetto a quelli presenti in acqua. Insomma arriva un‘ulteriore conferma che mangiare pesce non è poi tanto salutare.

Fortunatamente va evidenziato che, a causa delle differenze nella biologia alimentare e nel metabolismo, la maggior parte delle specie non accumula elevati livelli di tali sostanze. Gli autori della ricerca raccomandano perciò di migliorare il trattamento delle acque di scarico che entrano nei corpi idrici, di localizzare le zone di pesca ad una distanza adeguata da potenziali fonti inquinanti e di effettuare un monitoraggio continuo dei residui di Ipa nei pesci indicatori, al fine di prevenire il rischio legato al consumo di alimenti contaminati”.

Fonte:

Italian Fishing TV

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