La situazione più allarmante è quella degli habitat. Due su tre sono stati bocciati dai biologi: fanno fatica a conservare la ricchezza di vita ereditata in milioni di anni di evoluzione. In particolare sono sottoposti a uno stress molto forte le aree costiere e quelle vicino a fiumi e laghi. Spesso molte specie non rischiano di essere spazzate via da uno specifico veleno o da un attacco diretto, è proprio per questo più allarmante. Queste specie sono travolte assieme al loro ambiente, svaniscono con il loro habitat.
A rendere più drammatico il quadro delle possibili perdite è la forte presenza di endimismi, cioè di specie che esistono solo in Italia. Il nostro paese detiene infatti il record europeo di biodiversità, ma ll’Ispra avverte:
L’Italia ha il record di biodiversità ma la pressione cresce: agricoltura intensiva, urbanizzazione, cattiva gestione del territorio erodono la ricchezza della vita
Un rapporto davvero tragico che non fa che confermare quello che i pescatori segnalano già da tempo. In oltre mostra come non siano solo pesci a soffrire di questa situazione, ma anche molte altre specie. Il vero problema è che ancora non si vede una soluzione a questo problema, e non si capisce se una soluzione possa realmente esistere.
Fonte
Repubblica.it – Assalto alla natura, in Italia a rischio una specie su due