Il drop shot è probabilmente una delle montature più particolari nel panorama del bass fishing.
La caratteristica che lo contraddistingue da qualsiasi altra montatura è sicuramente la completa assenza di zavorre nel collegamento tra il pescatore e l’esca, come se si stesse pescando spiombati. Mentre invece il peso sarà ben presente, e spesso anche di notevole consistenza, solo che sarà posizionato dopo l’esca.
Attrezzature necessarie
- Piombo: In questa tecnica vegono utilizzati piombi particolari, muniti di una particolare graffetta. La forma dei piombi può variare a seconda degli utilizzi. Possono essere utilizzati infatti piombi sferici per un affondamento più lento oppure a barile per raggiungere il fondale più rapidamente e per diminuire le possibilità di incaglio.
Esiste una particola variante del classico drop shot conosciuta come double shot, in cui al posto del semplice piombo viene utilizzata una jig head. In questo modo si utilizzano due esche capaci di attrarre il pesce. Questa variante, oltre alla possibilità di catturare, aumenta anche le possibilità di incaglio sul fondo e appesantisce sensibilmente la montatura - Esca: Le esche utilizzate in questo genere di innesco sono solitamente esche siliconiche, anche di notevoli dimensioni, e che si presentino con un nuoto molto sinuoso. Spesso si preferiscono esce con appendici sottili capaci di creare molte vibrazioni anche con movimenti minimi di canna. Pescando a drop shot spesso la reattività in ferrata è fondamentale, per cui utilizzare delle esche imbevute in un buono scent potrebbero darci quel secondo in più per riuscire ad allamare il pesce
Questa montatura tuttavia non esclude la possibilità di utillizzare altri tipi di esche, magari dei jerk rigidi o altro, le possibilità di sperimentazioni sono infinite - Amo: Come amo possiamo utilizzare un normale amo con l’occhiello, magari autoferrante, come quello che usiamo pescando a wacky. Anche un amo offset, come quel che utilizziamo nell’innesco Texas potrebbe fare al caso nostro, salvaguardando l’innesco da brutti incagli. In commercio si trovano anche ami specifici dedicati a questa tecnica che utilizzano una girella a cui annodare la lenza madre e poi uno spezzone di filo.
La montatura
Non è assolutamente difficile preparare questa montatura, basta ricordarsi di avere alcuni riguardi. La prima cosa da fare sarà infatti quella di legare il nostro amo, ricordandoci di mantenere il filo in eccendenza abbastanza lungo. Per farlo molti pescatori utilizzano un nodo palomar, un nodo molto semplice e dalla tenuta eccellete, ma possono essere utilizzati praticamente tutti i tipi di nodo che preferite.
Una volta che avremo fatto il nodo dovremo ricordarci di ripassare il filo in eccedenza nell’occhiello, avendo l’accortezza di mettere l’amo con la punta rivolta vero l’alto e passare da sopra a sotto con il filo. In questo modo avremo la certezza che il nostro amo rimarrà sempre nella posizione corretta.
Fatto questo non resta che sistemate il piombo all’altezza desiderata sul filo in eccedenza. Gli speciali piombi da drop shot non necessitano di alcun nodo, basterà infatti bloccare il filo nella graffetta nel punto desiderato.
Infine non resta che innescare la nostra esca, come abbiamo detto, per farlo, possiamo utilizzare uno qualsiasi degli inneschi che conosciamo. Il metodo più utilizzato è sicuramente quello di puntare in testa la nostra esca ma non c’è limite alla nostra fantasia.