Questo non è un manuale di pesca. Non è neppure un romanzo. È soltanto il ricordo di una vita trascorsa su fiumi, laghi e torrenti nella continua ricerca di un’intima felicità. Avrei potuto intitolarlo “Qualche cosa che è mio” ma, attraverso i vetri delle librerie, i pescatori non si sarebbero accorti che il volume era in primo luogo dedicato a loro.
L’amo e la lenza è probabilmente il libro che ogni pescatore italiano degno di questo nome ha letto almeno una volta nella sua vita. Non tanto perchè le parole al suo interno contengano il misterioso segreto su come si faccia a catturare dei pesci ma, come dice lo stesso Mario Albertarelli nella premessa (di cui potete leggere le prime frasi qui sopra), è il racconta della vita di un pescatore. Soltanto il grido disperato di un uomo che, vivendo giorno per giorno la sua passione per la pesca, ha visto i nostri corsi d’acqua e i nostri laghi cedere sempre più sotto la spinta incalzante, inesorabile, dell’inquinamento.
Un grido che Albertarelli lanciava dalla sua penna già nel marzo del 1975 e che arriva a noi come l’inesorabile visione di quello che con il senno di poi potrebbe essere anche chiamato profeta, ma che in realtà era soltanto un pescatore.
Il filo conduttore de L’amo e la lenza
Albertarelli in questo libro, forse più che in qualsiasi altro, si mette a nudo con il lettore. Racconta passo per passo la sua passione per la pesca, da quando da piccolo andava a pesca con suo zio Giacu fino a quando, ormai adulto, poteva fregiarsi fieramente del titolo di pescatore.
Un racconto che attraversa l’evoluzione dell’uomo attraverso la pesca e che ci fa rivivere certe avventure e soprattutto certi paesaggi che hanno tutto il sapore di qualcosa che non tornerà. Purtroppo.
Infatti di sottofondo a tutti i racconti c’è la costante consapevolezza che l’inquinamento e la stupidità umana stiano trasformando irrimediabilmente gli ambienti che ci circondano al punto da intaccare la nostra stessa passione per la pesca. E Mario Albertarelli ha pubblicato L’amo e la lenza nell’ormai lontano 1975.
Mario Albertarelli, il pescatore ma soprattutto l’uomo
Da un libro del genere un lettore sprovveduto potrebbe aspettarsi di leggere di incredibili catture, combattimenti estenuanti con pesci incredibili e altre mille avventure che hanno fatto di Mario Albertarelli il pescatore di cui tutti hanno sentito parlare. E invece no.
Quando abbiamo detto che Albertarelli si è messo a nudo in questo libro non stavamo scherzando. Ha raccontato tutti i passaggi che hanno fatto di Albertarelli il pescatore che tutti che conosciamo. Ha raccontato si di vittorie e grandi soddisfazioni aliuetiche, ma anche, e soprattutto, di brucianti sconfitte e di lezioni imparate a caro prezzo. Ha raccontato storie di pesca nel modo migliore che un pescatore dovrebbe fare: con umiltà. E questo fa de L’amo e la lenza un libro quantomai attuale, nonostante gli ormai 40 anni di distanza dalla sua pubblicazione.
Scarica il pdf del libro di Mario Albertarelli L’amo e la lenza
La famiglia di Mario Albertarelli ha rilasciato, attraverso il sito della associazione dedicata al grande pescatore, una copia in formato PDF del libro e liberamente scaricabile da chiunque fosse interessato.
Noi de Il blog della pesca abbiamo deciso di dare rispolvero a questa splendida opera attravero la nostra sezione eBook, dove potrete scaricare gratuitamente il L’amo e la lenza. In questo modo speriamo di fare arrivare il messaggio di Albertarelli a più pescatori possibili e che anche le nuove generazioni possano godere della lettura di questa fantastica opera.