Finalmente sono riuscito a usare il mostro: il Malibu kayak stealth 14
Già provato in acqua dolce mi aveva dato subito l’impressione di essere una macchina da acqua; difatti la stabilità imbarazzante di questo scafo è unita ad una velocità di media di tutto rispetto con i 4 nodi che si tengono senza fatica.
Rispetto al fratellino Malibu kayak stealth 12, che è il jolly ovvero si può utilizzare ovunque, dal fiume a carattere torrentizio al mare, il 14 è decisamente più marino anche se in spazi ampi in acque interne non c’è assolutamente problema. A mio avviso non abbisogna nemmeno del timone, anche se serve un po’ di tecnica per farlo girare più alla svelta ma con un po’ di allenamento non ci si accorge della cosa.
Il Malibu kayak stealth 14 è lungo 440 cm largo 81 e alto 33 e il peso e di 35 kg, le manigle posizionate al centro dello scafo sono ben solide come quelle di poppa e prua rigide e non con il cordino.
La vasca del vivo, caratteristica della serie degli stealth, porta circa 12 litri di acqua e la comunicazione con il foro di svuoto/carico permette l’ossigenazione senza ausilio di pompe e batterie; i due gavoni stagni a lato della vasca consentono lo stivaggio di tutto ciò che occorre senza portarsi dietro mille scatole come il gavone rettangolare presente dietro la seduta, che può contenere anche la batteria per un eventuale motore elettrico per cui la poppa è già fornita di predisposizione.