La notizia della delibera nella provincia di Ferrara che, di fatto, da la possibilità a 17 pescatori di professione di pescare in alcuni canali con delle reti sta facendo da settimana scorsa il giro del web, facendo indignare buona parte dei pescatori sportivi di tutte le discipline.
Nonostante la polemica stesse girando già da qualche giorno ma il momento di rottura è partito dal famigerato post su facebook (che si potrebbe quanto meno definire provocatorio ndr) pubblicato da Corrado Forlani e che, ripreso da diversi gruppi e siti sotto forma di screenshot, ha letteralmente innescato la miccia di una vera e propria polveriera mediatica.
Un post di questo genere, pubblicato da una personalità come Forlani, che per chi non lo sapesse ricordiamo che fino a settimana scorsa prendeva parte alle consulte e alle riunioni in merito alla gestione delle acque interne, ha fatto infuriare molti pescaotri sportivi.
Gli attacchi sul web al signor Forlani sono piovuti da ogni parte e non solo dai social network o dai soliti gruppi Facebook, ma anche da personalità e testate web molto seguite come ad esempio Roberto Ripamonti su Carponline.
Cosa è successo dopo il polverone alzato dallo screenshot di Corrado Forlani
Ripercorrere quello che è accaduto è davvero complicato, perchè moltissima gente si è mobilitata. Noi stessi abbiamo sondato la rete per giorni interi alla ricerca di tutte le notizie relative e di tutte le iniziative ma non è stato facile districarsi in tutto quel tam tam più o meno disorganizzato.
Il botta e risposta tra Corrado Forlani e Roberto Ripamonti sia sui social che sulle pagine di Carponline si è spento con la pubblicazione della lettera di dimissioni dalla Consulta regionale Emilia Romagna nonchè dalla Consulta regionale Veneta e dal ruolo di Consigliere Nazionale di Spinning Club Italia e Consigliere FIPSAS per la Provincia di Treviso. Dimissioni che il sig. Forlani ha deciso di dare a seguito di alcune “minacce” arrivate alla sua famiglia sotto forma di pallottele recapiate a casa. Un fatto che, se confermato, sarebbe gravissimo e ingiustificabile. Non è certamente questo il modo di far valere le proprie opinioni.
Il caso Forlani si è andato quindi via via spegnendo, anche perchè davanti a una lettera di dimissioni in cui si parla di minacce così gravi, molti dei “leoni da tastiera” che nei giorni precedenti alle dimissione hanno attaccato (spesso con offese) il sig. Forlani si sono ben guardati da continuare con gli attacchi personali. Ma le dimissioni di Forlani non hanno certamente fermato la tanto discussa deroga già approvata.
Gente che cerca di attirare l’attenzione con mezzucci mediatici
Molte realtà si sono mosse come meglio credevano. Il Movimento Gruppo Siluro, ad esempio, ha pubblicato un comunicato anche condivisibile nel contenuto ma assolutamente discutibile per le immagini allegate.
Per cercare di dare enfasi al tutto hanno utilizzato immagini che fanno riferimento a vecchie foto di archivio in cui si vedono vere e proprie mattanze di pesce, peccato che la foto faccia riferimento a una moria di pesce avvenuta in California tempo fa. Insomma, pura demagogia spiccia che poco ha a che vedere con l’informazione chiara e approfonditia di cui se ne sentirebbe realmente il bisogno.
Sulla stessa falsa riga del Movimento Gruppo Siluro si sono mossi molti altri con immagini dalla dubbia provenienza e messaggi allarmanti. La realtà è che, ad ora, immagini reali provenienti dai contenimenti non ce ne sono. Le abbiamo cercate a lungo, le abbiamo chieste a chi ha contatti con gente di Ferrara e con la consulta, ma nessun documento è stato pubblicato.
Il comunicato della provincia di Ferrara
A quasi una settimana dall’esplosione della protesta, la provincia di Ferrara ha deciso di rilasciare un comunicato in cui, di fatto, non fa che ripetere le solite motivazioni e scuse di cui i pescatori sportivi sono stanchi. Forse la provincia si è sentita in dovere di fare un comunicato dopo le dimissioni di uno dei suoi consiglieri e le centinaia di email protesta ricevute.
Intanto dalla provincia di Ferrara arrivano notizie non ufficiali di canali chiusi alla pesca in previsione delle operazioni di contenimento da parte dei 17 pescatori professionisti e addirittura girano notizie che alcuni di questi 17 pescatori sarebbero già all’opera. Si parla addirittura di un controllo effettuato da chi di dovere e che avrebbe portato all’estromissione di alcuni dei pescatori dal progetto. Ma sono notizie non ufficiali e senza alcuna prova, per cui vanno prese con le pinze.
Edit 20/11/2014 Fispas e Arcipesca rilasciano un comunicato congiunto:
A seguito di tutto il polverone mediatico Fipsas e Arcipesca rilasciano un comunicato congiunto dove difendono le scelte prese durante la consulta ferrarese. Il comunicato mira ad attaccare quei siti che hanno chiesto a gran voce trasparenza nelle operazioni di contenimento.
Stilato a quella maniera il comunicato non fa altro che gettare benzina sul fuoco della protesta, facendo indignare non solo i più vicini alla protesta, ma anche coloro che in tutto questo campo si sono occupati della sola informazione.
Staremo a vedere cosa succede e cercheremo di tenervi informati nel modo migliore possibile, sicuramente senza mai scadere nella demagogia senza capo ne coda. Intanto vi invito a farci avere le vostre segnalazioni in merito alla questione e soprattutto a continuare a urlare forte #IoNonCiSto !