Come ogni sera lungo il fiume Po, a bordo del suo barchino, illuminato da una torcia, il protagonista di questa incredibile storia, stava pescando. Ma è stato raggiunto, picchiato e aggredito da due uomini, che l’hanno preso a bastonate provocandogli lesioni che guariranno in una decina di giorni.
Il fatto si è consumato intorno alle cinque del mattino, e il pescatore protagonista di questo assurdo pestaggio è un 40enne di Papozze, di origini ungheresi che, a bordo della sua imbarcazione andava a caccia di siluri nel tratto del fiume Po di competenza della provincia di Rovigo. Ad un certo punto ha notato alcuni uomini che lo stavano inseguendo.
Preoccupato ha attraccato la barca velocemente a un isolotto nella zona di Bottrighe per avere più stabilità, forse già intuendo le intenzioni degli inseguitori. Infatti i due, che da una prima descrizione sembrano essere italiani, l’hanno afferrato e riempito di botte. Addirittura durante il pestaggio i due hanno utilizzato un bastone.
Le cause dell’aggressione al pescatore sul fiume Po sono ancora ignote
Ancora misteriose le cause di questo gesto, i media parlano di “un regolamento di conti interno ai pescatori”, che spesso litigano per divisioni di territorio o di orari. La cosa pare molto strana, che centrino le questioni di bracconaggio o i pirati del Po di cui abbiamo già parlato nella provincia di Rovigo? (ndr).
Al pescatore, non è stato portato via nulla, né portafoglio né l’imbarcazione. Non sembra quindi un’aggressione casuale e occasionale, ma qualcosa di mirato. Un’aggressione in piena regola!
A salvare il malcapitato è stato un altro pescatore di passaggio che ha chiamato i carabinieri della compagnia di Adria, per denunciare che stavano massacrando a pugni e calci un uomo. L’allarme è stato dato verso le 6 del mattino. E sul posto, oltre ai carabinieri, sono arrivati anche i vigili del fuoco e i soccorsi del 118.
L’uomo è stato quindi trasportato all’ospedale di Adria, dove gli hanno diagnosticato 10 giorni di prognosi e curato dalle ferite.
Il pescatore era un bracconiere….e gli inseguitori pescatori per bene…..Hanno provato a salvare un fiume devastato da sta gente…io li butterei tutti in acqua con dei massi legati alle caviglie sti ungheresi…stanno distruggendo il Po.Ci vuole poco a capirlo…la polizia non fa nulla….l’unica soluzione è fare quello che hanno fatto.
Ciao Francesco, stiamo cercando notizie ufficiali su cosa stesse facendo il pescatore ungherese effettivamente per cercare di capirne le cause, ovviamente come menzionato nell’articolo la pista sembrerebbe portare al bracconaggio. Ma non si può accusare così sul sentimento
Hai ragione Luca, ma non ci sarebbe nulla di strano, è la normalità sul fiume.Piu che altro rileggendo il mio messaggio mi dispiace avere scritto che la polizia non fa nulla, volevo dire non fa abbastanza per fermare i bracconieri e fa forse troppo con noi semplici pescatori sportivi che molto spesso il pesce addiritura lo rilasciamo, ci vorrebbero molti piu mezzi per fermare una piaga del genere..Ogni anno c’è sempre meno pesce.Andiamo avanti così altri 5 o 6 anni e molte specie in Po diventeranno un ricordo per noi pescatori…altre soluzioni non ne vedo…ed è un dispiacere leggere un articolo scritto a mio avviso completamente al contrario.Io non conosco i fatti può anche essere un eccezione questa ma che l’ungherese sul Po sia un nemico lo sanno davvero anche i sassi.forse era meglio prima cercare notizie ufficiali…e poi scrivere l’articolo…non credi?
Francesco, le notizie ufficiali dicono che un Ungherese che stava pescando è stato malmenato da due che pare fossero Italiani. Se leggi bene l’articolo, e la fonte da cui è stato preso capirai che il nostro non è stato un articolo scritto al contrario ma che noi addirittura ci siamo “lanciati” nel dare una nostra personale visione dell’accaduto, ti copio qui di seguito il trafiletto:
Ancora misteriose le cause di questo gesto, i media parlano di “un regolamento di conti interno ai pescatori”, che spesso litigano per divisioni di territorio o di orari. La cosa pare molto strana, che centrino le questioni di bracconaggio o i pirati del Po di cui abbiamo già parlato nella provincia di Rovigo? (ndr).
NDR sta per nota della redazione, cioè un personale punto di vista di chi ha scritto l’articolo che va oltre a quello che le fonti dicono. Non si può accusare qualcuno di essere un bracconiere fino a che non esistono comunicati ufficiali in tal senso, ogniuno è libero ovviamente di pensare quello che vuole (per inciso se noi abbiamo scritto quella ndr forse la pensiamo come te sulle motivazioni cosa ne pensi?), però un conto è dire le proprie opinioni, un’altro è cercare di fare informazione chiara, imparziale e pulita come cerchiamo di fare sempre.
Per niente non l’hanno picchiato di sicuro, qualche merito aveva! E sarebbe bello fare così anche con tutti gli altri anche i miei paesani rumeni con tutti quelli che fanno pesca di frode per la colpa di quali ci rompono le scatole anche ai pescatori onesti!!! Le piccole sanzioni dai forestali.,guardia di finanza e carabinieri non bastano!!!
Negrau Sergiu sono d’accordissimo con te sul fatto che le misure che sono state prese fino ad ora sono ridicole. E penso anche io che un motivo ci sarà se lo hanno menato, e ti dirò di più penso anche che il motivo sia lo stesso che tutti pensiamo. Ma non ci sono fonti ufficiali che lo dicono. Per cui non possiamo additare quel pescatore ungherese come un bracconiere solo perchè è ungherese ed è stato da (forse) due italiani.
Dovresti essere d’accordo con me su questo, altrimenti potrei indicare anche te come bracconiere visto che sei rumeno