Diverse volte nella scorsa stagione di pesca al bass, ho avuto il piacere di visitare “la vasca di Cigognola” una reservoir dedicata principalmente alla pesca a feeder e bolognese alla caccia di carpe, tinche, pesci gatti e storioni, presenti in larga misura anche i gardon, fonte di nutrimento principale per i numerosi black bass selvatici che popolano il laghetto, anche di taglia importante, che negli ultimi anni come ben sappiamo hanno sviluppato un elevata astuzia e diffidenza verso le numerose insidie presenti nelle nostre tackle box.
Il lago si presenta con una superficie abbastanza regolare, con un diametro di circa 150 metri, nel 70% del perimetro a circa 3 metri da riva è presente un netto drop off, una sponda con un bel canneto, un angolo di ninfee e 5 fascine completano il quadro dello specchio d’acqua, il pesce è ben distribuito anche sul fondale di 4/5 metri dove sono andato spesso a ricercarlo, specialmente nella stagione estiva.
Come pescare i black bass alla vasca di Cigognola
Vista la grande quantita di pesce foraggio presente mi sono perlopiu’ concentrato su tecniche di reazione: in primis spinnerbait, jerkbait suspending e soft shad, e ovviamente anche con tecniche di presentazione soprattutto dentro il canneto e appena dietro lo scalino dove spesso stazionano gli esemplari piu’ interessanti.
Molto divertente è anche la ricerca degli strike sotto i vari pontili dedicati ai carpisti, spesso e volentieri una precisa skippata nella zona d’ombra o uno stop e go di propeller mi hanno regalato attacchi al cardiopalma.
Infine è anche presente una zona di sassaia dove possiamo far percorrere il nostro deep crank , se insisteremo , dopo gli stop le mangiate non tarderanno ad arrivare.
Nelle prime ore della giornata e al tramonto le cacciate a galla si fanno sempre piu’ intense, si assiste a vere e proprie fughe di pesce foraggio inseguiti da bass in piena attivita’, dunque un approccio top water con propeller , wtd e anche rane con tonalità naturali aiuteranno a finalizzare numerosi attacchi.
Quale attrezzatura usare alla vasca di cigognola per pescare il black bass
Come attrezzatura ho utilizzato principalmente 3 canne: una ¾ di potenza da 6.3” di lunghezza con azione mod fast per animare wtd, jerkettini e crank di piccole dimensioni, una canna da 1 0z di potenza per 7 “ con azione fast per texas/jig e spinnerbait fino a mezza oncia, accompagnati entrambi da mulinelli con recupero intermedio 7.4 :1.
Per la pesca top water con rane e per pitchare nel canneto invece ho optato per una canna da 3 oz da estirpo puro, non dimentichiamo che nelle ore piu calde e afose la pesca all’interno delle strutture e nel canneto è la piu’ indicata, qui troveremo i black bassal riparo dal sole cocente, e se una presentazione di gambero o creatura sarà posata sapientemente all’interno della struttura la mangiata tanto attesa non tardera’ ad arrivare.
Dunque un laghetto che permette l’utilizzo di numerose tecniche in tutto l’arco della giornata, immerso in un contesto da favola ai piedi delle colline dell’oltrepo’ pavese, dove possiamo gustarci nella nostra pausa un panino con dell’ottimo salame locale e un buon bicchiere di vino rosso della zona.
A chi consiglio la vasca di Cigognola
Consiglio questo laghetto sia a neofiti che a pescatori più esperti, con impegno e perseveranza gli esemplari più belli arriveranno, statene pur certi, ricordo con molto piacere i numerosi bass over kg presi a propeller nel post frega, un bel pesce sul kg e 8 che si è fatto ingannare da un long jerk appena prima del temporale, e un over due catturato a spinner a metà luglio da un mio compagno di pesca, pesci sani e pieni di forza, salti e ripartenze fulminee sono garantite!