A differenza di un paio di anni fa, se oggi un pescatore apre Facebook e vuole leggere e discutere di pesca, non fa certamente fatica a trovare un gruppo dedicato alla sua passione. Negli ultimi anni infatti le community di pesca sportiva sono spuntate come funghi in giro per il web. La maggior parte però dura pochi mesi e riesce a raccogliere poche centinaia di fan.
Ma ci sono anche esempi di community durature, gestite da persone competenti e che ci dedicano parecchio lavoro. E oggi ho voluto intervistare proprio uno di questi: Simone Pelagatti di Matti per la pesca.
Devo ammettere che la prima volta che ho visitato il suo gruppo sono rimasto molto scettico sulla loro filosofia e sul loro modo di porsi, diverso dal resto dei gruppi Facebook. Con il passare del tempo ho capito che dietro il loro fare goliardico e il loro modo di vedere la pesca c’era una passione genuina e veramente forte. Cosa che non ho potuto non apprezzare.
Ciao Simone, iniziamo questa intervista parlando prima di te. Presentati ai nostri lettori!
Dunque mi chiamo Pelagatti Simone e sono nato 37 lunghi anni fa nella capitale del buon cibo ossia Parma.
Mi sono avvicinato alla pesca che ero poco più che bambino grazie a mio padre e mio nonno che già dai primi anni di vita la domenica mattina mi portavano al Parco Ducale dove ogni fine settimana si svolgeva nel lago centrale una gara di pesca. E da lì è nato tutto…
Piano piano ho iniziato a seguire mio padre in fiume e a imparare i primi passi nella pesca a passata, mentre durante le vacanze estive si pescava in mare,rigorosamente canna fissa, quelle vecchie per intenderci, perché allora il top era il fenolico non il carbonio.
E adesso come e cosa peschi?
Spinning ovunque: Mare, lago, fiume e torrente… Oddio sarebbe meglio dire pesca con esche artificiali, perché poi pratico eging e light rock fishing oltre allo spinning.
Quindi peschi sia in acqua dolce che in mare?
Si!
Veniamo al tuo gruppo… come ti è venuta l’idea di aprire matti per la pesca?
Dunque… l’idea è nata poco più di un anno fa, dopo che con un gruppo di amici ci spostavamo per le varie zone d’Italia per partecipare a raduni di pesca di tecniche meno conosciute e ogni volta che ci chiedevano da dove venivamo ci davano dei matti per aver fatto tanta strada “soltanto” per pescare.
Da lì l’idea di raggruppare tutti i matti in un gruppo e in raduni organizzati però da noi.
Poi da quell’idea di unire tutti questi “matti” è nato il gruppo FB… su quali principi si basa la vostra community?
Amicizia e rispetto tra pescatori, voglia di pescare insieme senza egocentrismi e soprattutto libertà di espressione e di pensiero.
Spiegaci meglio, ad esempio so che il vostro gruppo è probabilmente uno dei più “libertini” su facebook…
Esatto diciamo che siamo un gruppo controcorrente, ossia in questo calderone di gruppi che si candidano a favore del c&r noi siamo quelli che diciamo: “Hey ragazzo mangiare un pesce di taglia da te pescato non ti fa un criminale.”
Invece condanniamo le stragi senza senso e le catture sottomisura o in periodo di frega. Le reti i bracconieri l’inquinamento e tutto ciò che lede le nostre acque.
Siete stati spesso criticati per questo vostro andare contro corrente vero?
Criticati, attaccati e siamo stati anche minacciati!
Addirittua… e per cosa?
Penso per avere una opinione tutta mia e diversa dalla massa…
Adesso che siete arrivati a più di 7000 membri, e siete uno dei gruppi facebook più numerosi, riuscite ancora a mantenere lo spirito con il quale avete cominiciato?
Assolutamente si siamo il solito branco di matti anche se con qualche regola in più.
Riuscite ancora a fare raduni e a vedervi al di fuori da FB?
Assolutamente si oltre ai raduni la maggior parte di noi si incontra per due lanci il week end o nei ritagli di tempo, nel nostro gruppo sono nate parecchie amicizie e si sono trovati molti compagni di pesca. Che poi questo sarebbe il vero senso di una comunità!
Siete una delle comunità che, nonostante i grandi numeri, è riuscita a rimanere saldamente legata alle proprie orgini, proseguite nella vostra filosofia (condivisibile o meno) con una genuinità rara… quale è il vostro segreto?
L’umiltà? 😉
E quanti umili pescatori ci sono che lavorano dietro le quinte di matti per la pesca?
Tanti…Oltre ai ragazzi del gruppo che sempre danno una mano lo staff è composto da 11 elementi.
L’obiettivo sarebbe quello di avere un riferimento o due in base alle acque per ogni regione. Ognuno si occupa di un territorio o di un tipo di pesca compiti non ne abbiamo semmai anche tra lo staff ci si aiuta per far sì che tutto funzioni bene… Come in una famiglia.
E cosa ci puoi dire del futuro di questa grande famiglia di matti?
Posso anticiparti il nostro nuovo progetto: Un raduno dove chi vorrà partecipare lo potrà fare da qualsiasi luogo in cui viva. Senza abbandonare i propri spot preferiti. Qualcosa di mai visto prima 😉
Sembra fantascienza 😀 ma teneteci un posto per questo raduno!
Ovviamente gli amici sono sempre ben accetti 🙂