Alcune delle domande che ci arrivano più spesso sui canali social de Il blog della pesca sono relative alle attrezzature per la pesca a casting. I pescatori italiani stanno imparando, anche se con non poca difficoltà, ad aprirsi alle novità. Anche se la pesca a casting non si può definire proprio una novità.
Due anni fa mi ritrovavo a scrivere un articolo per spiegare le potenzialità della pesca con mulinelli da casting mettendola a confronto con la più classica pesca a spinning. Sono passati due anni e a quanto pare questo argomento non smette di interessare i pescatori italiani che sempre più spesso si avvicinano incuriositi a questa tecnica; che ricordiamolo: non va vista come un’alternativa alla esca a spinning, ma come un completamento della nostra tecnica di pesca.
Esistono diverse ragioni per cui la pesca a casting dovrebbe interessarci e infatti molti pescatori ci stanno chiedendo come potersi regolare nella scelta della loro prima attrezzatura da casting e su quali sono le caratteristinche da tenere bene in mente entrando in un negozio di pesca.
Le caratteristiche principali dei mulinelli da casting
Nel casting, forse più che in qualsiasi altra tecnica, è il mulinello la parte principale della nostra attrezzatura, molto più influente che la canna o qualsiasi altro elemento che farà parte delle nostre montature. Per cui ci concentreremo su questo almeno in questo articolo.
Il mulinello da casting è del tipo a bobina rotante, questo significa che, a differenza di quello che avviene nei mulinelli a bobina fissa usati per la pesca a spinning, la bobina ruoterà, sia in fase di rilascio del filo che in fase di recupero. Per permettere ciò, nel mulinello da casting la bobina è in linea con il filo, e quando lanciamo il peso della nostra esca la farà ruotare facendo così fuoriuscire il filo.
Questa azione è molto importante ed è proprio quella che ci darà più problemi: infatti la bobina, dopo la forza impressa dal lancio, comincerà a girare liberando sempre più filo. Il filo però non passerà dal guidafilo e poi dai passanti della canna con la stessa velocità e questo provoca le fastidiose parrucche ormai tanto celebri nella pesca a casting e che fanno desistere molti pescatori.
Per regolare questo saremo obbligati a cercare di rallentare la bobina con l’ausilio del pollice, premendo sulla bobina fino a fermarla poco prima dell’ingresso in acqua dell’esca. Ovviamente non dovremo fare tutto da soli con il nostro pollice, e la tecnologia ci viene in aiuto, infatti sui mulinelli da casting sono presenti dei freni che, opportunamenti regolati, ci permetteranno di gestire la fuoriuscita del filo con facilità.
I freni dei mulinelli da casting
Su tutti i mulinelli da casting troveremo un freno meccanico, una piccola rotella a vite che andrà ad agire premendo sulla bobina, schiacciandola e quindi di fatto bloccandola. Diminuendo questa pressione la bobina del nostro mulinello inizierà a girare sempre più facilmente permettendo quindi al nostro lancio di farla girare. Semplificando possiamo dire che con il freno meccanico potremmo andare a fare una regolazione macroscopica del nostro mulinello da casting, ma ci servirà anche qualcosa per una regolazione microscopica che ci permetterà di controllare la velocità di rotazione della nostra bobina e quindi anche la distanza dei nostri lanci, oltre che a salvarci dalle parrucche, e per farlo entrano in gioco altri tipi di freni che possono varriare da mulinello a mulinello:
- Il freno magnetico
- Il freno centrifugo
I mulinelli da casting con il freno magnetico sono riconoscibili dalla tipica rotelle graduata che ci permette di regolare l’azione che il freno avrà sulla bobina. Il più delle volte la scala della rotella va da 0 a 10 con 0 che indica che la bobna sarà completamente libera e 10 che la bobina sarà frenata al massimo.
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I mulinelli con il freno centrifugo invece non hanno questa rotella e per regolarli bisognerà aprire la guancia del mulinello. Una volta aperta vedremo che ci sono alcuni perni che partono a raggiera dal centro della bobina con alcuni piccoli cilindretti che ci scorrono sopra. In altri casi al posto dei pernetti con i cilindretti troveremo solo dei bottoncini spostabili, ma il concetto sarà sempre lo stesso. Spostando i clindretti verso il centro della bobina andremo a frenare la bobina, mentre spostandoli verso l’esterno andremo a liberarla.
Esistono poi alcuni modelli di mulinelli da casting che avranno entrambi i freni, come ad esempio il Bass Pro Shop Pro Qualifier, ma questo non cambia il modo con cui regolarli.
Quale mulinello scegliere per la nostra prima attrezzatura per pescare a casting?
Aldilà di quelle che possono essere le nostre preferenze in fatto di marche o i nostri limiti di budget, vi consiglio di orientarvi su un mulinello di buona qualità, fate una ricerca e andate a scegliere quei modelli più usati e su cui troverete migliori feedback.
Quando scelgo una combo da casting, a differenza di altre tecniche, preferisco risparmiare qualcosa sulla canna da pesca per investire qualche euro in più in un buon mulinello. Infatti il mulinello come abbiamo detto sarà l’elemento fondamentale delle nostre pescate e se staremo attenti a fargli una buona manutenzione potremo andare avanti per anni con un buon mulinello.
Tornando a parlare di freni, io personalmente preferisco il mulinelli da casting con il freno magnetico e penso che per un principiante sia più immediato, sia nella regolazione che nell’apprendimento. Infatti il freno magnetico lo posso regolare semplicemente operando sulla rotella in pochi secondi, variandolo anche più volte lancio dopo lancio. Mentre il freno centrifugo mi obbliga ad aprire la guancia del mulinello ogni volta che lo voglio regolare e capite anche voi che non è un’operazione così immediata come girare una rotellina.
E voi avete già provato a pescare a casting?
Quali mulinelli vi sentireste di consigliare a chi si sta avvicinando al casting?
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Farò tesoro di questo articolo !!!
Articolo chiaro ed interessante! Complimenti! Sono un neofita di questa tecnica e dopo aver letto i tuoi articoli ho deciso di cimentarmi nel casting. Ho già acquistato il mulinello, ho preso un Abu Garcia. Però nn ho ancora comprato la canna! Quali caratteristiche tecniche deve avere ? Grazie mille!
Ciao Alberto, come caratteristiche dipende da quali esche e quali tecniche vorrai usare, solitamente io ai miei amici che cominciano consigli una canna 6’6″ di lunghezza e 1/2oz – 1oz di casting azione MH o H
È probabilmente il tipo di canna più polivalente che c’è, e ti permette di provare un po’ di tutto adattandoti
Ottimo! Grazie mille! Siccome sono ancora agli esordì, potresti spiegarmi un pò come funziona anche con gli artificiali? Cioè come scegliere e come usare il giusto artificiale. Perché nn riesco a trovare nulla sulle argomento. Grazie ancora!
Come Artificiali ti si apre un mondo, soprattutto se parliamo di bass fishing.
Per cominciare, pescando a casting, ti consiglio di usare esche pesanti, infatti con questo tipo di attrezzatura ti sarà più facile gestire esche pesanti piuttosto che leggere. Poi molto dipende dagli approcci ecc..
Per cominciare ti consiglierei di provare con approcci con siliconinci tipo con montature a texas, oppure a jig.
Se vuoi cominciare a giocare con delle hardbait puoi provare con qualche jerk (la canna che ti ho consigliato è l’ideale per questa esca) oppure a crank (che è una delle mie esche preferite). Anche i classici spinnerbait sono esche eccezionali (altra mia grande esca preferita). L’ideale però è quello di cercare di trovare un negozio di riferimento (serio) che ti possa consigliare e guidare, anche perchè se è nella tua zona probabilmente avrà esche che vanno da quelle parti 😉 Spesso quando faccio viaggi di pesca in nuovi posti non mi faccio mai mancare un giro nei negozi locali, osservando si può capire molto sulla pesca da quelle parti 😀 Di dove sei?
Ottimo! Grazie mille! Anche se nn riesco a decifrare i simboli per l azione della canna, MH o H a cosa corrispondono? Fast, extra fast, moderate o slow? Scusa se ti tormento! Grazie mille per la spiegazione sugli artificiali! Io abito a Pavia da poco tempo, quindi il mio spot sarebbe il Ticino o il naviglio. Di solito compro tutto su internet, qui nn so nemmeno dove siano i negozi di pesca. Ho visto molti pescatori di spinning, ma nn ho mai osato chiedere a nessuno, ci proverò! Speriamo bene! Se dovessi passare da qui, mandami una mail! 🙂 grazie mille!
P.S. la mia mail è clopen@live.it
Ciao Alberto, ho pescato diverse volte a Pavia e ho diversi amici di quelle zone, anche uno dei nostri autori è di quelle zone 🙂 Un negozio molto valido in zona è certamente il Centro Pesca a Pavia, poco distante dal centro oppure risalendo il naviglio verso Milano trovi il Maxi Pesca a Binasco, anche lui molto ben fornito, soprattutto se parliamo di pesca a mosca.
Per il Ticino però non saprei se la canna da casting sia la scelta migliore, ti spiego, mirando a queso bellissimo fiume ti consiglierei di dedicarti agli aspi che sono, a mio parere, uno dei pesci più divertenti che puoi trovare adesso qui in italia e da riva la canna da casting potrebbe esserti un po’ problematica, se inveci peschi dalla barca, soprattutto con esche generose, allora il casting è perfetto.
Se vuoi passare una bella giornata sul fiume ti consiglio di contattare i ragazzi di Fishcube, con cui ho fatto un’uscita proprio in Ticino ad Aspi qualche mese fa. Ti porteranno in barca a visitare posti davvero eccezionali e sono sicuro che vedrai cose eccezionali 😀
Pavia però ha anche moltissime lanche e lanchette dove puoi trovare di tutti, dai lucci a bass ai siluri, però spesso sono infrascate tra i campi, e ovviamente non molto pubblicizzate 😀 li la cosa migliore è provare! Io ne ho visitate un paio in passato e non mi sono pentito 😀 Un utlimo consiglio che ti do è certamente quello di non escludere il naviglio 😉 che può essere molto divertente!
Ottimo! Grazie mille per gli innumerevoli consigli! Se dovessi ritornare a Pavia scrivimi! Che la pesca sia con te! Ciao 🙂
buongiorno avrei una domanda forse stupida…. mi chiedevo con questo mulinello posso fare traina leggera costiera? grazie
Qualcuno lo fa, però scelgiendo i modelli un po’ più potenti e sopratutto schermati per l’acqua salata