C’è voluto del tempo per riuscire a riunire i tre atleti e a intervistarli ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Dopo la favolosa vittoria ottenuta dal BassClan Milano nel TMT a squadre arriva anche il titolo per al pesca da belly boat a squadre.
Abbiamo deciso di contattare i tre atleti per avere un loro resoconto della gara tenutasi sul Lago di Bilancino.
Ciao ragazzi, innanzitutto vi faccio i miei complimenti per il fantastico risultato, come ci si sente ad essere campioni italiani a squadre? (vi è concesso tirarvela)
Davide Frigerio: Salire in cima al podio è sempre un’emozione unica, ascoltare l’inno fa sempre impressione soprattutto se lo suonano per te, se poi è frutto di un buon lavoro di squadra la vittoria è ancora più dolce, questa è la quarta edizione di questo trofeo e personalmente è la mia seconda volta in cima, avevo già vinto la prima edizione nel 2011 con Claudio, ma vestivo i colori di un altro club.
Francesco Serina: Ciao Luca, devo dire che sono veramente felice del risultato ottenuto, che mi ripaga dei sacrifici che faccio per essere sempre competitivo andando a provare i campi gara, viaggiando spesso da solo. Voglio ringraziare i miei compagni perchè è stato un vero e proprio lavoro di squadra.
Claudio Ballabio: Ciao Luca, grazie per i complimenti, come ci si sente? A livello personale 2 palle un’altra volta 🙂 , in realtà sono stracontento per Francesco che è la prima volta che riesce a partecipare alla coppa italia e la ha anche vinta, e soddisfatto di aver portato il titolo al Bass Clan.
Veniamo alla gara, so che non è stata certamente una passeggiata, ma spiegatemi come è andata.
Davide Frigerio: Personalmente mi è andata bene, ho vinto il settore e preso il big bass, non male direi, la quota era di quattro pesci, ne ho portati 3,anche i miei compagni di squadra sono andati bene nei loro rispettivi settori
Francesco Serina: È stata veramente dura, dalle prove effettuate sapevo che nel mio settore sarebbe stato difficile anche solo catturare un pesce, fortunatamente sono rimasto sempre concentrato riuscendo a finalizzare l’unica mangiata ricevuta. Non ti dico la soddisfazione quando ho messo nel guadino il pesce, di solito tengo per me le emozioni ma sta volta non sono riuscito a trattenere un urlo degno di Iaconelli.
Claudio Ballabio: Visto i precedenti vedi 2011 dove la squadra ha vinto con un mio cappotto :), non posso far altro che iniziare una gara della coppa italia con il pensiero “non posso cappottare”, in questa gara ho avuto per sei ore quel pensiero, poi chiamiamolo colpo di coda o botta di culo o come vuoi e sono riuscito a trovare un pesce in misura da portare in pesa, durante la gara ho preso 2 persici 3/4 mini bass sui 10 cm e 3 mangiate che mi hanno mollato una sicuramente era un bass in misura perchè lo ho visto, in breve è stata veramente dura.
Avevate avuto modo di provare il campo gara? E quanto è utile secondo voi riuscire a provare un campo gare nelle competizioni di bass fishing?
Davide Frigerio: Il campo lo abbiamo provato circa una mese prima della gara e sapevamo che sarebbe cambiato non di poco, infatti il livello è sceso di un metro circa lasciando allo scoperto alcuni spot buoni, inoltre, provando ci siamo accorti di alcuni dettagli determinanti: primo i colori e forme delle esche in base all’acqua, secondo le piombature e ci siamo accorti che le hardbait muovevano solo i lucci. Personalmente credo che provare sia importante e, aiuta molto a “schiarire” le idee ed a “scremare” una sacco di esche, tecniche e opzioni che esistono nella nostra specialità.
Francesco Serina: Provare costa soldi e “ruba” tempo a pescate in spot magari più facili e redditizi ma secondo me è fondamentale per capire lo specchio d’acqua che stiamo per affrontare e cercare di prepararsi alle varie situazioni che possono accadere il giorno della gara. Per esempio proprio quest’anno ho provato 3 volte il campo gara di Cà del Conte per il campionato italiano, rinunciando a pescate in compagnia in altri spot che stavano rendendo parecchio. La scelta si è però rivelata vincente e la soddisfazione per la vittoria anche in quella gara ripaga di tutti gli sforzi fatti per ottenerla.
Claudio Ballabio: Siamo andati a provare il campo ad Agosto con risultati parzialmente inutili, quello che abbiamo capito durante le prove è stato il livello dell’acqua che potevamo aspettarci in settembre e la quantità di alghe presenti da sfruttare come spot. Secondo me provare lo spot è utile per farsi un idea del luogo , l’ideale è provarlo 1/2 settimane prima della gara ma in gara mai affidarsi all 100% sul risultato delle prove metterci ogni volta un po’ di fantasia ha il suo perchè 🙂
Momento marketta: diteci quale è stata l’esca che vi ha fatto diventare campioni d’Italia, e soprattutto come!
Davide Frigerio: ho pescato fondamentalmente in 2 modi:
- con yamamoto cut tail 4″ e 5″ spiombato con fluocarbon 4 e 5lb a ridosso delle cover presenti, sfiorandole
- con jackall flick shake 4.8″ su wacky jighead con fluocarbon 6lb sempre a ridosso delle cover presenti
le due canne da casting che avevo dietro non le ho neanche toccate
Francesco Serina: Ti assicuro che non è una marchetta perchè io al momento non ho nessuno sponsor (chi ha orecchie per intendere intenda.. 😛 ) ho pescato con il Cut Tail di Yamamoto innescato a wacky
Claudio Ballabio: Il fantastico swamp crawler colorazione watermelon seed della ZOOM 😀
Come è secondo voi l’attuale formula di questo tipo di gare a squadre in belly boat? Non trovate che la divisione della squadra in settori faccia perdere alcune di quelle dinamiche tipiche di una gara del genere?
Davide Frigerio: La formula va bene cosi come è, l’unico aspetto da migliorare è la logistica
Francesco Serina: Per l’organizzazione di una gara a squadre è praticamente obbligatorio il dover dividere il campo gara in settori, in modo da avere 3 classifiche distinte ottenute su 3 porzioni di lago ben definite, quindi sono favorevole all’attuale formula, mentre nelle gare individuali sono convinto che bisognerebbe evitare di limitare i campi gara, in modo da poter consentire a chi “ha gamba” di spostarsi anche parecchio dal luogo di partenza
Claudio Ballabio: Secondo me la formula attuale è troppo impegnativa a livello organizzativo la divisione dei settori, i settori non partono dallo stesso punto ecc, ci sono pochi posti dove si può fare una cosa del genere, io la strutturerei stile BBB tutti pescano insieme , quindi la quadra può rimanere riunita o dividersi e magari fare 2 pesci a concorrente e magari dare la possibilità ai membri della squadra di scambiarsi i pesci.
Parlateci del Bass Clan, vi sentite a vostro agio?
Davide Frigerio: Sì, Il Club è fatto di tante persone che portano esperienze diverse e offrono la possibilità di migliorarsi e crescere come persona e come pescatore
Francesco Serina: il Bass Clan è semplicemente il miglior club in Italia e sono orgoglioso di farne parte e di poterlo rappresentare già da diversi anni nelle varie competizioni in belly boat.
Claudio Ballabio: Questa è semplice l’unico fastidioso è il PRES che non mi ha ancora dato la maglietta, i restanti tutti dei grandi!
Avete festeggiato con i dovuti modi questo titolo?
Davide Frigerio: certamente! a casa, con gli amici e con i soci del Club
Francesco Serina: Si, abbiamo festeggiato con gli altri soci del club e ringrazio tutti i ragazzi per i complimenti e la bella serata passata insieme, più che i trofei sono questi momenti che mi rendono ancora più orgoglioso del risultato ottenuto e mi spingono a fare sempre meglio.
Claudio Ballabio: A sto giro ho evitato di uccidermi di alcool, e abbiam festeggiato al Bass Clan
Progetti per il futuro, so che per due di voi c’è una finale a breve! E l’anno prossimo?
Davide Frigerio: Adesso si và all’attacco della finale individuale, ho provato il campo e lo trovo difficile, a breve nuove prove e poi la finale di 2gg, speriamo bene!
Francesco Serina: Archiviata la vittoria a squadre sto già pensando alla finale individuale che si terrà a Chiusi il 4 e 5 ottobre, il week end prima della finale lo passerò a provare il campo gara per cercare di ottenere ancora una volta un bel risultato, a questo proposito voglio ringraziare mia moglie che mi supporta in questa mia grande passione ed è a tutti gli effetti la mia tifosa numero uno.
Claudio Ballabio: booooh , magari faccio il campionato italiano, magari pesco solo in libera, o cazzeggio al cocchias chi lo sa 😀