Lo scorso settembre è stata approvata la nuova legge regioanle su pesca e acquacoltura. Questo provvedimento nasce dall’esigenza di adeguare la normativa regionale alle disposizioni europee e nazionali, in particolare sulla definizione di pesca professionale, sulla definizione di acquacoltura e su quella di imprenditore ittico nonché sul sistema sanzionatorio.
Per l’attività di pescaturismo e ittiturismo è stata applicata la norma in cui si stabiliscono che esse rientrano nelle attività di pesca professionale se effettuate dall’imprenditore ittico. Inoltre è stata prevista una comunicazione da parte dell’imprenditore alla Provincia avente valore informativo in luogo della segnalazione certificata d’inizio attività, tenendo conto del fatto che l’abilitazione all’attività è data, all’imprenditore ittico munito di licenza di pesca, dall’autorizzazione all’imbarco di persone diverse dall’equipaggio rilasciata dall’autorità marittima.
Pe quanta riguarda le sanzioni invece, è stata ritenuta prevalente la competenza dello Stato e pertanto nella legge regionale si è fatto esplicito rinvio alle sanzioni statali, salvo che per quelle relative al pescaturismo e all’ittioturismo.