La notizia è una di quelle che lascia sconvolti. L’attuale ministero delle politiche di controllo delle attività venatorie e pesca, appoggiato dal governo ha proposto in mattinata una legge per l’abolizione in toto del Catch & Release su tutte le specie, sia alloctone che autoctone.
La motivazione sarebbe data dal fatto che per anni, nei corsi d’acqua italiani, è stata seguita una politica di ripopolamento approssimativa, più interessata alla creazione di tratti ad uso e consumo dei pescatori sportivi che per il vero interesse ambientalistico. Inoltre questa operazione aprirebbe le porte a migliaia di pescatori stranieri professionisti stranieri disposti a pagare profumatamente per poter disporre comodamente dei corsi d’acqua italiani. In tempo di crisi questa fonte di guadagno non è certamente da sottovalutare
La decisione drastica sarebbe arrivata dopo settimane di consultazioni con esperti ed enti del settore. Ovviamente non sono mancati dissensi, soprattutto nella comunità dei pescatori sportivi e delle associazioni turistiche che si vedrebbero così portare via una delle attrattive turistiche del bel paese.
Il commissario preposto dal ministero a seguire questa operazione Felice Mastronzo ha così risposto alle critiche: “Siamo arrivati ad una situazione issostenibile dal punto di vista ambientale. È una situazione comune a molti stati nel resto del mondo, e qui in Italia vogliamo essere i primi a porvi rimedio. Resettare completamente, o almeno nella stragrande maggioranza, i corsi d’acqua italiani per poter poi procedere ad un ripopolamento mirato e più curato delle sole specie veramente autoctone“
All’interno della proposta di legge rientra anche un piano che fa molta gola all’attuale governo, la proposta dell’innalzamento delle sanzioni amministrative per i trasgressori (a questo punto anche per tutti coloro che verrano colti durante il rilascio di un pesce, sia autoctono che alloctono). Inoltre è prevista l’assunzione di 1000 nuove figure professionali, il cui inquadramento sarà ancora da chiarire, che affiancheranno le attuali forze dell’ordine e i guardiapesca nell’attività di controllo.
A quanto pare il ministero fa sul serio, per cui dovremo prepararci a non vedere più quelle belle scene di Catch & Release a cui siamo oramai abituati. Dovremo invece prendere l’abitudine di andare a pesca sempre con un bel sacchetto per poter imbustare il pescato appena catturato se non vogliamo incorrere in pesanti sanzioni.
spero sia una bufala…..
spero ardentemente che sia un pesce d’aprile …. io pesco solo con il “prendi e molla” ….
Bè sentendo queste c….nate se dovesse succede questo, credo proprio che avremo le sponde come le discariche piene di pesce maleodorante ed inquinamenti vari.Bene se sanno cosa stanno facendo auguri
basta vedere l’autore 😀 non si può fare una cosa del genere…..io anche se devo uscire devo fare catch e release