Quando si parla di canne da casting per il bass fishing la serie Mojo Bass di St Croix è sicuramente una tra le più nominate. Anche per questo motivo quando le ho viste in esposizione da Gone Fishing sono rimasto subito folgorato. Nonostante quel giorno non fosse mia intenzione lanciarmi in nessun acquisto, non ho saputo resistere.
Era da tempo che rimuginavo sul cominciare a farmi una buona serie di canne per il bass fishing e volevo proprio cominciare da una canna da casting da utilizzare con i crank, una delle mie esche artificiali preferite.
Il primo contatto in negozio
Appena presa tra le mani ci si rende subito conto della leggerezza e manegevolezza della Mojo Bass. Dimostrazione che il calcio splittato non è un semplice vezzo estetico, ma aiuta sensibilmente a mantenere basso il peso della canna, una caratteristica da non sottovalutare se si intende affrontare lunghe sessioni di pesca.
Un’altro attributo che salta subito all’occhio è la sensibilità del grezzo, una caratteristica fondamentale nella scelta di una canna da utilizzare con esche come i crank.
Sul piano estetico la Mojo Bass credo che possa soddisfare anche i pescatori più esigenti: tutta la serie si presenta con forme semplici ma allo stesso tempo pulite e piacevoli. Sembra che alla St Croix abbiano voluto dare una botta di gioventù alle loro forme e se il risultato è la Mojo Bass… ci sono riusciti benissimo. Una canna che come abbiamo detto è semplice, senza fronzoli ma tuttavia non anonima. Infatti quello che colpisce subito di questa canna è il colore viola, una scelta cromatica insolita ma non per questo fastidiosa. Sono riuscito a farmela piacere senza problemi anche io che non sono un amante di questa colorazione.
Ultimo fattore (ma non ultimo) che mi ha sicuramente colpito in negozio è il costo. Tutta la serie di canne Mojo Bass si aggira tra i 100 e i 120 €, una fascia di prezzo ritenuta bassa o da entry level da molti pescatori ma che tuttavia può già essere un problema da gestire per altri (me compreso). Comunque se avete già dimestichezza con l’acquisto di attrezzature da casting vi accorgerete subito anche voi del buon rapporto qualità prezzo.
Inoltre, come fattore aggiuntivo, bisogna tenere in considerazione il fatto che queste canne sembrano avere un ottimo mercato nell’usato. Un’ottima notizia se non abbiamo grandi pretese e vogliamo risparmiare qualche euro o se in futuro potremmo voler rivendere le nostre canne, magari per passare a grezzi di livello più alto.
L’impressione in pesca
Purtroppo il mio portafoglio non mi ha permesso di comprare altre canne della serie, per cui il test pratico in pesca sarà relativo alla sola Mojo Bass Crankbait, per cui se avete esperienze con le altre canne di questa serie vi invito a contattarci per riuscire ad ampliare questa recensione.
In pesca Le prime impressioni della Mojo Bass Crankbait sono più o meno le stesse avute in negozio, non ci sono state sorprese. L’unica nota dolente è che la sensibilità sembra aver perso qualche colpo, evidenziando qualche piccolo difetto di bilanciamento. Probabilmente la scelta del mulinello (Pro Qualifier di casa Bass Pro Shop, un mulinello che non fa proprio della leggerezza il suo punto forte) non ha agevolato il bilanciamento del grezzo.
Questi difetti restano comunque minimi e ampiamente accettabili per la fascia di prodotti in cui si va a collocare la Mojo Bass. Facciamo anche notare che, secondo altri pescatori in rete, i modelli più corti della serie soffrano molto meno questi problemi di bilanciamento.
Nonostante i problemi di bilanciamento la sensibilità della canna resta comunque ottima, riuscendo a percepire anche le toccate più deboli date dai bass di piccola taglia a lunghe distanze. Caratteristica ampiamente provata sul campo durante una battuta di pesca in un piccolo laghetto nei dintorni di Milano: temperature fredde che spingevano a muoversi prevalentemente i bass più piccoli (non che in questo post si siano mai registrate catture di big), ancora alla ricerca delle scorte in vista dell’inverno di cui abbiamo già parlato qui. La Mojo Bass Crankbait si è comportata eccellentemente, sia pescando con shallow crank che con crank jointed. In questa uscita sono state utilizzate esche molto rumorose che comunque non scendono sotto i due metri e mezzo di profondità, lo spot infatti presentava fondali poco profondi con acqua molto sporca e velata.
La ferrata è buona e il bass, una volta allamato, si sente bene in canna riuscendo a gestire tranquillamente anche le ripartenze più aggressive, anche in caso si incappi nel big della giornata.
Durante l’uscita successiva su un’altro spot nei dintorni di Milano infatti, ho avuto possibilità di testare il comportamento della canna con un bel luccio di 66 cm allamato a sorpresa. La Mojo Bass Crankbait è riuscita a gestire senza grosse difficolta le prime ripartenze dell’esocide, le più combattive. Tuttavia va detto che il luccio in questione, nonostante le dimensioni, non ha sfoggiato l’aggressività che ci si aspetterebbe da un pesce del genere.
In definitiva la canna si comporta bene utilizzando molte tipologie di Crank su più o meno tutte le profondità (non ho ancora avuto la possibilità di testare la canna con crank con profondità elevata), sempre comunque restando su una misura idonea, quindi senza scendere fino ai mini crank.
Dati Tecnici:
Catalogo alla mano è il momento di elencare un po’di numeri e sigle:
- Lunghezza: 7 piedi / 2.1 metri
- Potenza: MH
- Azione: Media
- Casting: 3/8 oz – 1 oz / 10gr – 28 gr
- Pezzi: 1
Conclusioni:
Per concludere questa recensione è il momento di tirare le somme:
Sono soddisfatto del mio acquisto e lo rifarei con il senno di poi?
Certo che si. E vi dirò di più, probabilmente se dovessi acquistare una nuova canna da aggiungere al mio personale arsenale per la pesca al bass, la serie Mojo Bass di St Croix sarebbe sicuramente tra le mie prime scelte (e tanto capiterà sicuramente di comprare una nuova canna prima o poi).
A chi consiglio l’acquisto di questa canna?
Sicuramente ai neofiti della pesca a casting, in combo con un buon mulinello le tanto temute parrucche saranno un lontano ricordo. La nomenclatura dell’utilizzo di destinazione poi, risulta molto comoda per i meno esperti e ci evita sicuramente di finire a pescare a finesse con una canna con la sensibilità di un palo di legno. Va da se che non avendo una grande memoria e avendo seri problemi cerebrali nel rapportarmi con le unità di misura d’oltre oceano, ne sono un grande fan!
Come abbiamo detto una ottima canna per i principianti ma di sicuro non mi sento di sconsigliarla ai pescatori più esperti, questa serie di canne riesce sicuramente a coprire molte delle pretese della maggiorparte dei pescatori!