Giovedì mattina eravamo belli carichi: Aveva piovuto molto nei gironi prima e quella mattina era spuntato un sole caldo che quasi ti faceva venire voglia di stare in maniche corte. E questo poteva voler dire solo una cosa: Siluri in piena!
Appuntamento a Buccinasco per le 11 (ce la prendiamo comoda), saltiamo in macchina e di corsa a prendere l’autostrada. Parlando del più e del meno nessuno dei due si accorge che abbiamo preso l’autostrada sbagliata. Cominciamo bene. Uscita al primo casello, inversione e di corsa verso lo spot. Il traffico e le code dei vacanzieri fanno il resto.
Arrivati sullo spot notiamo subito che è già occupato dai ragazzi del Team Pegs che si sono sparpagliati un po’ per tutta la riva. Per non disturbare troppo ne loro ne i baffoni decidiamo di scendere fino a un boschetto di pioppi qualche centinaio di metri più a valle. Parcheggiamo e scendiamo.
Come previsto il Lambro è bello in piena e si porta dietro tutto il suo bel carico di spazzatura. Trovo ancora allucinante che nel 2012 sitolleri ancora una situazione del genere.
Appena entriamo in pesca sentiamo le voci lontane dei Pegs, ci giriamo e li vediamo intenti a sollevare un siluro dall’acqua. La giornata è buona, ci carichiamo di belle speranze continuiamo.
Nel giro di due ore le nostre belle speranze finiscono per scemare e, non sapendo più che pesci pigliare (in tutti i sensi), cominciamo a pensare ad ogni singola soluzione per cercare di svoltare. Presi dallo sconforto decidiamo di spostarci e quindi risaliamo in macchina.
Uscendo dal bosco però la macchina finisce in una grossa pozzanghera finendo per impantanarsi nel fango.
Comincia così una lunga scenetta tragicomica tentando di tirare fuori la macchina dal fango. Tra una sgommata e l’altra arrivano tre ragazzi del Team Pegs che, scendendo lungo la riva, avevano sentito le nostre sgommate. O più probabilmente i nostri sacramenti. Fatto sta che arrivano in nostro soccorso aiutandoci a spingere la macchina fuori dal fango.
Stanchi e delusi decidiamo di salire fino a dove c’erano prima i Pegs per provare a fare un’oretta di lanci infruttuosi prima di rimetterci in macchina per rientrare a Milano.
Passeremo poi una pessima serata rimuginando sugli errori e cercando di capire cosa abbiamo sbagliato, mentre, da tutta la rete ci pervengono foto e notizie di gente che è riuscita a catturare il baffone, anche non molto lontano dal nostro spot. Oramai la stagione per i siluri va finendo e probabilmente se ne riparlerà in primavera. Che tristezza…
Beh, che dire: mal comune mezzo gaudio!
Scherzi a parte, leggendo il vostro racconto mi ci sono rivisto in pieno. Dopo svariati decenni di esperienze pescatorie ho deciso di insidiare a spinning il “baffone” oggetto del comune desiderio. Ho preso la “malattia” qualche mese fa, guardando i video del team Pegs; pian piano ho cercato di apprendere le nozioni fondamentali per tentare i primi approcci a questo tipo di pesca, poi ho montato la prima canna ed infine, ho cercato di carpire dai video – affiancato all’uso di google maps – gli spot protagonisti delle varie catture.
Dopo tutto questo lavoro di preparazione finalmente, all’incirca un mese fa, la prima uscita.
Naturalmente ero emozionatissimo: giungo sullo spot ed effettivamente rivedo le caratteristiche precedentemente viste nei video. Sono soddisfatto, almeno non ho sbagliato posto. Ma questo sarà l’unico attimo di soddisfazione della giornata perchè, per le seguenti 5 ore di lanci e rilanci, sino a consumarmi spalla e schiena, non vedrò l’ombra di un siluro. Vabbé, la prima volta ci sta!
Torno a casa fermamente deciso a salpare il mio primo siluro prima del grande freddo.
Quindi passo altri tre o quattro giorni a studiare, ripassare, confrontare siliconici e teste piombate di varie fogge e dimensioni, per poi riprendere la via del fiume.
Il giorno prima il team Pegs ha preso tre siluri quindi il periodo evidentemente è ancora buono. Arrivo sul posto carico e armato di positività, ma da lì a quattro ore tutto svanisce… ancora una volta cappotto!
La pillola risulterà ancora più dura da digerire a causa di altre tre catture del team PEGS effettuate, proprio il giorno dopo: quindi tre siluri il giorno prima e tre siluri il giorno dopo… in mezzo il mio pesantissimo cappotto. Per carità, son contento per loro, ma va da sé che la mia autostima, per qualche istante, abbia sofferto un tantino.
Vabbé, sono pescatore da quasi quarant’anni, me ne faccio una ragione ed in due secondi netti inizio a pensare alla volta successiva, ossia ieri mattina.
Pioveva, arrivo sul luogo alle prime luci dell’alba e inizio a sondare il greto del fiume con voglia. Dopo circa mezz’ora giungono due ragazzi. Mi dico, se non prendo niente io, almeno imparerò da chi è più esperto e magari vedrò una cattura in diretta. Effettivamente i due ragazzi sono esperti ed anche loro – come i Pegs – hanno postato su youtube parecchi video di catture effettuate sul Po; peccatto che non prendano nulla e dopo circa un’ora decidano di andarsene per provare in qualche altro posto. Di lì a poco arriva un altro ragazzo: ma anche lui niente.
E così anche il mio ultimo tentativo fallisce.
Il problema è che ogni “spedizione”, da casa mia, mi costa – tra andata e ritorno – circa 150km di viaggio e l’inverno si avvicina a grandi passi.
Che fare? Insistere o, per ora, desistere?
Mi spiace dover rimandare il mio sogno alla prossima primavera… e se la profezia dei Maya si avverasse? Sarei costretto a chiudere la mia carriera senza aver salpato un bel baffone? 🙂
Un saluto
Danilo
Ciao Danilo, che dire… condividiamo in pieno i tuoi dubbi e le tue sofferenze.
Anche a noi il viaggio per quegli spot costa caro, circa 120km quando non sbagliamo autostrada 🙂 Noi a differenza tua abbiamo anche passato alcune giornate in macchina facendo su e giù per la pianura padana in cerca di spot interessanti prima di trovare quelli buoni, quindi puoi immaginare…
Ti lascio anche immaginare l’autostima dove sia arrivata giovedì vedendo che a qualche centinaio di metri da noi i membri del Team Pegs Riuscivano a salpare non pochi siluri e noi niente. Addirittura in una foto sembra che ne abbiano preso uno esattamente dove ci si è impantanata la macchina.
Sicuramente ci scappa qualcosa sulla pesca al baffone. Non resta che avere pazienza e riprovare. Oramai come hai detto l’inverno si avvicina e temo che proprio oggi fosse una delle ultime giornate utili per provare a catturare il siluro, ma mai dire mai.
Anche tu peschi a spinning?
Ciao Luca,
sai che non sono tanto convinto che oggi sia stata una delle ultime giornate utili?
Io ho fatto queste semplici considerazioni:
1) in autunno sino all’inizio dell’inverno – diciamo sino a fine dicembre – l’acqua dei fiumi – in generale – dovrebbe avere qualche grado in più rispetto alla fine dell’inverno.
2) I siluri dovrebbero approfittare di questo periodo per mettere su grasso in vista del grande freddo.
3) su youtube si vedono parecchie catture fatte dal Team Pegs a partire dalla fine di gennaio 2012.
Tirando le conclusioni – a mio parere – i siluri in fiumi come quello sappiamo, si possono insidiare sempre ma, a maggior ragione, per almeno un altro mese abbondante. Mi sa che almeno un altro tentativo – se non due – lo farò.
In merito alla tua domanda: in questo 2012 ho pescato molto e con assiduità a spinning. In passato utilizzavo lo spinning una variante, tanto per cambiare, invece quest’anno mi sono divertito davvero molto. Prima sul Naviglio della Martesana a cavedani e persici, poi sull’Adda a lucci e bass, infine con i tentativi al glano… che per ora me l’ha messo nell’ano. 🙂
Ciao ragazzi
Ciao Danilo, il tuo sembra un buon punto di vista, tuttavia sto notando che le taglie delle catture, non solo dei Pegs ma anche di altri pescatori, stanno diminuendo.
Ho l’impressione che in questa stagione a smuoversi siano solo i piccoli proprio perchè più bisognosi di immagazzinare più scorte possibili.
Dicevo che ieri, ma anche oggi, sarebbero state forse tra le ultime giornate per cercare di insidiare qualche siluro proprio perchè si può ancora approfittare delle piogge dei giorni scorsi e le giornate ora sono ancora calde, con un bel sole. Secondo le previsioni nei prossimi giorni dovrebbe arrivare un pesante fronte freddo che dovrebbe far abbassare le temperature anche di 10 gradi.
Per questo riflettendoci penso che sia quasi arrivato il momento di mettere via l’attrezzatura da siluro e provare con altro (Lucci in primis che coi primi freddi si danno da fare), poi se riesci a tirar fuori il silurotto mi raccomando, faccelo sapere 😉