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SMITH BTK Swimmer Area

Oggi voglio parlare di un’esca molto strana che ha incuriosito molti pescatori durante quest’ultima stagione dedicata alla Trout Area, magari ti sarà capitato di sentirne parlare tra gli agonisti di questa tecnica, sto parlando del BTK Swimmer Area, la famosa “supposta” di SMITH.

Si tratta di una rivisitazione in chiave Trout Area di una delle esche da Native più famose di SMITH in Giappone.

Uno dei motivi che sicuramete hanno spinto tanti pescaotri a provare il BTK Swimmer Area è sicuramente la sua forma così semplice e allo stesso tempo così stravagante. Bisogna infatti ammettere che non capita tutti i giorni di vedere un’esca a forma di “supposta”.

Come ho detto il BTK Swimmer è nato per la pesca in torrente e in Giappone è una delle esche di SMITH che ha riscosso maggiore successo. Infatti non è raro vedere video su youtube in cui i pescatori nipponici twitchano quest’esca nei loro torrenti riuscendo a catturare anche bellissime trote.

Visto l’enorme successo tra gli amanti della pesca native era naturale che SMITH cercasse di realizzarne una versione da Trout Area, e così è nato questo BTK Swimmer Area.

Grazie ad una ri-progettazione delle zavorre interne, riposizionate e ridimensionate, il BTK Swimmer Area offre una nuova possibilità d’approccio che in SMITH chiamano “Bottom Knock Swimmer Area” per far letteralmente impazzire le Trote annidate sul fondo.

In particolare le zavorre sono state alleggerite di circa 1gr. determinando in questo modo una minor velocità d’affondamento dell’artificiale ed un rallentamento dell’azione ondulatoria in fase di recupero, oltre che ad allegerimento generale per poter essere utilizzato con attrezzature da Area.

Grazie alla coda galleggiante ed al centro di gravità posto al centro della parte frontale, questo artificiale mantiene un naturale assetto a 45° sul fondo.

Chi lo ha provato nella passata stagione ne è rimasto molto colpito, in particolare nei mesi freddi, quando la pesca bottom la fa da padrone. Il BTK Swimmer è stata infattin una delle esche best seller dell’ultimo inverno, in particolare tra gli agonisti più accaniti.

In questi mesi di test ho avuto il piacere di vedere la supposta in azione e ho visto che ci sono 3 diversi tipi di utilizzo con cui possono funzionare:

1 – Bottom bumping – Saltellando sul fondo

Questo è un po’ il recupero classico che si usa anche in torrente e per cui il BTK Swimmer è nato.

Una volta lanciato l’artificiale bisogna lasciarlo affondare fino a toccare il fondo, poi si inizia un recupero con piccole e veloci jerkate o meglio addirittura twitchate della canna intervellante da pause più o meno lunghe.

Così faceno il BTK Swimmer farà dei sobbalzi a destra e sinistra per attrarre l’attenzione delle trote inchiodate sul fondo.

2 – Crawling the bottom – Strisciando sul fondo

Questo recupero è sicuramente una particolarità della versione da Area perchè difficilmente in torrente avremo un fondale che ci permetta di far strisciare l’artificiale senza incagliare e inoltre la corrente non ci permetterà un recupero lento.

Una volta che il BTK ha toccato il fondo, iniziare a recuperarlo molto lentamente, con 1/3 di rotazione della manovella intervallate da brevi soste.

Grazie all’assetto a 45° il BTK striscera sul fondo senza rischiare di incagliarsi. In Giappone questo tipo di recupero viene chiamato “Digi Maki”.

3 – Slow rolling – Rolling lento

Se vogliamo questo tipo di recupero è una variante del precedente, ma in questo caso andremo a recuperare l’artificiale senza alcuna pausa.

Lasciare affondare il BTK fino a toccare il fondo. Recuperare molto lentamente a velocità costante. La velocità di recupero ideale sarà quella che permetterà all’artificiale di navigare radente al fondo.

In questo modo, durante l’azione di recupero, l’artificiale vibrerà leggermente come un lipless, attirando le trote grazie alle vibrazioni emesse.

BTK Swimmer Area non solo un’esca da Trout Area

Inutile dire che io che sono un grandissimo fan di SMITH aspettavo con ansia l’arrivo delle loro “supposte” sul mercato italiano.

Quando ho visto che avrebbero importato solamente la versione da Area però mi sono un attimo preoccupato visto che io avrei voluto utilizzarlo principalmente in torrente più che a Trout Area (dove comunque mi ha dato i suoi bei risultati).

Alla fine non mi sono perso d’animo e due lancetti in acqua corrente li ho provati ugualmente!

Ovviamente visto il peso ridotto non è un’artificiale che può essere utilizzato in zone con forte corrente o in buche estremamente profonde dove non riuscirebbe ad entrare in pesca. Ma pescando in minuscoli torrentini come piace a me non ho avuto problemi ad utilizzarlo e qualche bella soddisfazione me l’ha data.

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