Il blog della pesca

La campagna Fispas per la pesca ricreativa in mare

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Se ne è fatto un gran parlar nei mesi scorsi, anche se forse si potrebbe parlare addirittura di anni, ma adesso la Fipsas ha deciso di tirare fuori gli artigli.

La licenza di pesca in mare non sa’ da fare

Nonostante la citazione umoristica di don Abbondio, il tema è molto serio: La licenza di pesca in mare. Oramai questo è un argomento che torna a ripetersi ciclicamente tra annunci e grandi smentite, però a quanto pare questa volta fanno sul serio. Pare infatti che la legge sia già arrivata al vaglio della Commissione e che si appresta ad andare all’esame dell’Assemblea della Camera.

Insomma, non c’è troppo da stare tranquilli, e infatti la Federazione ha messo in piedi subito una campagna di raccolta firme per far sentire le proprie ragioni in commissione. La cosa grave però è che pare che il mondo della pesca non stia rispondendo in massa alla campagna.

Le firme stentano ad arrivare e intanto la legge sulla licenza di pesca in mare va avanti

In un recente comunicato rilasciato sulle pagine della federazione infatti si esortano i pescatori che non lo avessero ancora fatto a firmare per questa importante iniziativa:

No. Non ci siamo. Per niente! La forma di protesta, ideata e promossa dalla FIPSAS, ha un unico obiettivo: fermare la proposta di legge che istituisce una licenza a pagamento per la pesca ricreativa e sportiva o, in mancanza di questo, evitare che i proventi della sua istituzione vadano devoluti alla pesca di professione, senza alcun miglioramento per il nostro settore sportivo-ricreativo.

10 giorni sono passati dal lancio della protesta e le email di adesione finora inviate sono appena 2919. Il Governo, il Ministero e i politici, imperterriti, stanno invece andando avanti con la legge, che ha oramai superato il vaglio della Commissione e che si appresta ad andare all’esame dell’Assemblea della Camera.
Questo, signori pescatori ricreativi, non è il modo per sperare di fare pressione (leggasi… paura elettorale) nei confronti di chi ha deciso per noi il futuro che spetta alla pesca ricreativa in mare.

La FIPSAS ha intrapreso la battaglia, non dubitando sul fatto che fosse sostenuta al 1000×1000 da chiunque avesse la passione di lanciare amo e lenza in acqua, cioè di poter coinvolgere, per una volta nella storia della pesca ricreativa, tutta la realtà ad essa connessa: Federazione, tesserati, pescatori ricreativi, associazioni, società, negozi, aziende della pesca e della nautica, stampa specializzata, supponendo che fosse l’unica possibilità per avere più potere e più voce.

Ma, signori pescatori ricreativi, per vincere le battaglie ci vogliono… gli Eserciti. Di quelli, poi, molto agguerriti e numerosi.

Se pensate che restando seduti comodamente a casa, in attesa che qualcuno arrivi a togliervi le castagne dal fuoco, le cose andranno comunque per il verso giusto… siete in errore. Stavolta, purtroppo, non funzionerà così.

2919 adesioni non sono che una parte infinitesimale di quel mondo di oltre un milione e mezzo di pescatori ricreativi sparsi sul territorio nazionale che dovrebbero attivarsi per poter cambiare le cose.

Un milione e mezzo di pescatori ricreativi riuscirebbero senz’altro a farsi ascoltare. Una piccola minoranza sarà lasciata al suo destino. Anche se avesse ragione.

Dare l’adesione con un click al breve testo che viene proposto è il solo modo efficace per imporre al governo e al parlamento di prendere sul serio la nostra protesta.
La Federazione ci crede ancora. Mobilitiamoci. Comunichiamolo al mondo intero. E’ in gioco la nostra dignità.

Riflessioni della redazione

Verrebbe da dire che alla fine si raccoglie quello che si è seminato. Una federazione che negli anni ha dimostrato di non essere realmente vicina e aperta nei confronti dei pescatori non dovrebbe stupirsi poi tanto se i pescatori siano diffidenti nei confronti delle sue iniziative. Seppur lodevoli sia chiaro.

Firmare questa petizione è sicuramente importante e credo che già solo la sua realizzazione sia un altro piccolo passetto verso un rinnovamento in meglio della Fipsas. Un rinnovamento che negli ultimi mesi si sta vedendo e non si può non apprezzare! Per questo motivo i pescatori dovrebbero dimostrare una maturità superiore. La maturità di sforzarsi per un ulteriore atto di buona fiducia per dire alla federazione:

Ok Fipsas, noi ci siamo, ora facci vedere che tu puoi fare veramente gli interessi di tutti

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