L’America è certamente un sogno che molti hanno nel cassetto, non solo per la pesca ma anche per una semplice vacanza. Mi era già capitato di andare a New Yoik e mi ero letteralmente mangiato le mani di andare fino in USA senza poter dedicare neppure un giorno alla pesca. Se vi piace il bass fishing sicuramente potrete capirmi, avrete certamente sognato almeno una volta nella vostra vita di andare visitare la terra natia di questi predatori che qui in italia ci fanno tanto girare la testa.
Pensando ad un viaggio di pesca in America c’è solo l’imbarazzo della scelta su dove decidere di pucciare le nostre esche, ma se il viaggio non è un viaggio di sola pesca? Se si trattasse di un tour degli States con la vostra ragazza che vi ha gentilmente concesso una/due giornate di pesca? Cosa scegliereste?
Non so cosa avreste scelto voi, ma io ho scelto la California!
Perchè la California?
Innanzitutto, come vi ho detto, il mio non è stato un viaggio di pesca, ma una vera e propria vacanza on the road (mi sono sparato qualcosa come 8000 miglia in macchina in due settimane) con la canna da pesca pronta nel bagagliaio. Però di una cosa ero sicuro: Volevo pescare i black bass americani, su uno dei loro laghi!
Va da se che quindi, avendo poco tempo a disposizione e non potendomi portare tutta l’attrezzatura necessaria, avrei dovuto per forza optare per una guida che mi avrebbe portato sul pesce e mi avrebbe messo a disposizione tutto l’occorrente necessario. Lo so che molti pescatori italiani avranno storto il naso solo a leggere la parola “guida”, e sinceramente non condivido questo ragionamento. In altri paesi la guida di pesca è una figura professionale più che riconosciuta la cui utilità, per un turista che vuole passare qualche ora in pesca divertendosi, è di fondamentale importanza!
Perchè Lake Casitas?
Detto questo bisogna anche dire che è importante affidarsi ad una guida di pesca capace e affidabile, non solo perchè ne andrà della nostra pescata, ma trattandosi anche di qualcuno che dovrà guidarci in barca in posti che non conosciamo ne va anche della nostra sicurezza. In passato ho già avuto occasione di pescare insieme a delle guide di pesca e ho avuto sia ottime esperienze che meno allegre. Per tanto la fase di ricerca, trattandosi di dover scegliere una guida dall’altra parte del mondo, è stata molto accurata:
- Per prima cosa ho cercato i laghi interessanti vicino alle città che avrei visitato. Ho preferito scegliere un lago vicino a Los Angeles perchè sarei atterrato li al mio arrivo in USA. Avevo visto anche altri laghi lungo il mio itinerario, ma trattandosi di un viaggio on the road non avrei avuto la certezza di rispettare la mia tabella di marcia. Per cui prima sarei andato a pesca meglio sarebbe stato (ndr. In realtà questa è stata la scusa per la morosa, la verità era che smaniavo dalla voglia di pescare in America)
- Trovata una manciata di laghi ho cominciato a cercar su Google tutte le guide dalla zona scartando quelle che non avevano un sito internet e quelle che non mostravano report e foto recenti sui loro profili social o sui loro siti.
- Dopo aver cercato di prenotare in un paio di posti senza troppa fortuna (le prenotazioni per questi servizi avvengono con largo preavviso) ho tagliato la testa al toro preparando una mail in inglese con tutti i miei dati e le mie richieste e ho inviato a batteria a tutti i contatti trovati (ndr deformazione professionale)
Uno dei primi a rispondermi è stato Rich Tauber che mi ha confermato in una mail chiara e semplice tutto l’occorrente e tutte le informazioni necessarie per la pescata e consigliandomi il Casitas per quel periodo, a un paio di ore di macchina da Los Angeles. Il prezzo (ndr. 350$) era ok trattandosi di una guida americana solo per me e mi permetteva di pagare tutto in loco, senza acconti e anche con carta di credito. Perfetto!
America non solo terra di black bass (ma anche di trote)
Il primo amore non si scorda mai e chi mi conosce sa che nonostante io sia follemente innamorato del black bass, la pesca della trota in torrente a spinning occupa un posticino del tutto speciale nel mio cuore.
Durante il mio itinerario on the road negli states quindi ho incluso una capatina nel famosissimo Parco nazionale di Yellowstone, per provare a stanare qualche bella brownie dai suoi fiumi e torrenti. Qui non ho preso alcuna guida, non avendo bisogno di una barca e potendo dedicare troppo poco tempo, ho preferito andare di istinto. Però non ho lasciato nulla al caso e sono partito con la licenza turistica per lo stato del Wyoming già fatta tramite internet. Infatti se andate a pesca in america dovrete stare attenti di avere la licenza di pesca dello stato dove pescherete e con le date esatte. Non è difficile e ogni stato offre un servizio online a cui registrarsi e a cui effettuare il pagamento con carta di credito (ndr. uguale uguale all’Italia ne?).
Nonostante questo ho visto che comunque nelle cittadine agli ingressi del parco ci sono diversi negozi di pesca in cui poter fare il permesso, per cui potrete anche aspettare e fare il permesso in loco, l’importante è farlo però! Infatti qui non è L’Italia, il parco è pieno di ranger che controllano, per cui non vi conviene sgarrare.
Prossimamente vedrete online i due report delle mie pescate americane per cui