Dall’esperienza di Lapland 2014, iniziava a girarmi per la testa l’idea di organizzare un viaggio dedicato esclusivamente alla pesca cambiando però sia meta che predatori. In questo 2015 andremo alla scoperta della Spagna per conoscere i black bass dell’Extremadura, regione montuosa nella parte sud occidentale della penisola iberica.
L’appuntamento è alle ore 10 a casa del socio Marco in direzione Malpensa, la notte passata insonne e la sveglia che suona inesorabile però non possono fermare il nostro entusiasmo e in men che non si dica ci troviamo a volare in direzione Madrid con un solo pensiero in testa big bass!!! Sbarcati nella capitale spagnola, ci dirigiamo per più di 300km nell’entroterra in direzione Orellana la Vieja dove troveremo gli alloggi con vista sul lago e le barche e le guide che ci condurranno alla conquista del nostro obbiettivo. Per il nostro soggiorno ci siamo affidati alle guide del centro Pesca Extremadura che ci hanno accompagnati con le loro barche per l’intera settimana.
DAY 1
Finalmente il grande momento è arrivato e trepidanti dall’emozione, ci troviamo al pontile per caricare le barche e fare conoscenza con la nostra guida Olivier Brizard, due volte vincitore del campionato francese di pesca dal belly boat e agonista tutt’ora in attività. Olivier ci mette subito al corrente delle condizioni attuali del lago, livello di circa un metro e mezzo al di sotto del livello medio stagionale che ci escludono gran parte degli hot spot e temperatura dell’acqua in netto aumento che porta i bass a spostarsi negli strati più superficiali dell’acqua per regolare il proprio metabolismo.
Constatate le condizioni e deciso come pescare, optiamo per battere gruppi di isole con importanti fondali nelle vicinanze. Preparata la mia Savage Gear “finezze” 12gr
La mattinata continua con ben cinque lucci della medesima tagli allamati con la tecnica del neko rig. Ci accorgiamo subito dai primi spot che il lago è ben popolato da lucci e da black bass, nonostante questi ultimi stentino ad abboccare, dimostrando un totale disinteresse per qualsiasi esca gli si possa presentare, non stentano a mostrarsi a noi aiutati dall’acqua cristallina che ci permette di individuare pesci anche fino a quasi 5mt di profondità.
Consapevoli che le temperature mattutine non sono favorevoli alla cattura dei nostri bass, non ci perdiamo d’animo e dopo una veloce pausa pranzo continuiamo a pescare costantemente cercando strati di acqua bassa nelle anse del lago. Altra tocca sul cimino della mia “finezze” e finalmente ci siamo, mi trovo in canna il primo bass spagnolo che con un paio di salti tipici del centrarchide si mostra in tutto il suo splendore prima di posare per una fotografia. Rapido release e si continua a pescare fino sera, purtroppo senza altre catture.
Day 2
Comincia il secondo giorno, prepariamo le barche e ci dirigiamo tra i primi spot facendoci stregare dai fantastici paesaggi e dalle rovine sulle rive di questo lago. I bass invece risultano ancora apatici ma fortunatamente, il socio marcone porta in barca un bel luccetto pescando con una swing chatter di casa GeeCrack
Fermati per la pausa pranzo e fatto il punto della situazione, saliamo in barca fiduciosi nelle temperature pomeridiane e nell’attività dei nostri amici bass. Arrivati al primo spot, notiamo subito alcuni grossi pesci in acqua bassa, due lanci a waky rig ed è marcone a ferrare un bass che subito ci fa capire la propria mole con un salto da cardiopalma, ma dopo un bel combattimento, il pesce arriva a portata di mano e finalmente è in barca ed è il primo big spagnolo! Al metro segna 53cm per 2.54kg, soddisfazione e morale alle stelle
Ricominciamo la pesca e pochi minuti dopo si ripete la stessa scena, lancio il mio GCrawler 5.5″ Geecrack
Due catture che valgono la mattinata difficile e senza bass, l’acqua raggiunge i 16°C e i pesci aumentano la loro attività. Le catture si susseguono e riusciamo a portare in barca pesci fino all’ultimo lancio della giornata, lancio dentro una delle poche piante rimaste in acqua e appena il mio Rock Jig II con trailer Beat Craw 4″ tocca il fondo, botta in canna e ferrata da estirpo per l’ultimo pesce di giornata!