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Rovigo, coppia di fidanzati scopre i pescatori abusivi

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È stato grazie alla segnalazione, di una una coppia di fidanzati che transitava lungo l’argine della Fossa Maestra a Candia che la pattuglia dei Carabinieri, ha sorpreso due pescatori a bordo di una barca a motore, intenti a recuperare oltre ottocento metri di reti da pesca posizionate nel tratto terminale della Fossa Maestra, prima dell’ingresso nel Canalbianco. A supporto delle operazioni di identificazione e controllo, è intervenuta per competenza in materia ittica anche una pattuglia della Polizia Provinciale di Rovigo.

A bordo della barca venivano rinvenuti oltre 400 chilogrammi di pesce per la maggior parte siluri, e contestate le infrazioni di esercizio della pesca in orario notturno con attrezzi non consentiti e uso di imbarcazione nelle acque secondarie, con il sequestro del pescato, degli attrezzi, natante e motore fuoribordo.

Sorpresa poi delle forze dell’ordine al momento del controllo dei documenti: contrariamente alle aspettative di aver fermato cittadini stranieri, ricordiamo la forte presenza di bracconieri lipoveni in queste zone, si trattava di due polesani, entrambi pescatori di professione nati e residenti nel bassopolesine. Non quindi i soliti predoni del Po, ma veri e proprio mestieranti italiani.

Il presidente della Provincia Marco Trombini ha commentato così l’accaduto

Un altro punto a favore delle forze dell’ordine. Il periodo della riproduzione, l’orario notturno e le condizioni climatiche avverse sono circostanze ideali per chi intende effettuare l’attività di bracconaggio fluviale. Ai cittadini e alle associazioni dei pescatori sportivi chiediamo di continuare a fornire informazioni per contrastare il fenomeno del bracconaggio.

Pare quindi che l’opinione pubblica si stia interessando più del solito alle azioni dei bracconieri, la richiesta del presidente della Provincia è chiara: le segnalazioni dei cittadini sono molto importanti! Questo fare infatti in linea con quanto accade a Padova, con le “ronde” di controllo organizzate dai pescatori che hanno già portato a diverse segnalazioni.

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