Il light drifting è una tecnica di antiche tradizioni e importata da noi dalla Francia, la traduzione è deriva leggera sinonimo di pesca in corrente.
Pesci pescabili pescando a light drifting
Mentre in passato questa tecnica si usava prevalentemente per pesci come occhiate e bughe oggi non c’è pesce che non si possa catturare in questo modo, in quanto l’evoluzione della tecnica e dei materiali ha fatto sì che sia diventata una delle pesche più divertenti e praticate dalla barca. Orate, palamite, dentici, saraghi, pagelli, sugarelli sono solo alcuni dei pesci insidiabili.
I Materiali usati nel light drifting
Le canne dovranno essere dai 4 ai 5 metri per poter gestire bene il pesce vicino alla barca, ed essere sempre pronti nella ferrata, possibilmente il vettino intercambiabile morbido in vetroresina a seconda della profondità e dal piombo che andremo a usare.
Come mulinello va bene un 4000 o 5000 in quanto pescando su un fondale medio di 30 mt non abbiamo bisogno di tanta lenza in bobina e andrà caricato con un buon 0.28 o 0.30 possibilmente fluorocarbon.
La montatura
Andremo a montare un piombo intercambiabile in base alla corrente, 2 grammi per iniziare andranno bene e andremmo ad aumentarlo o diminuirlo a secondo dell’altezza a cui faremo lavorare le nostre esche, girella e terminale di 2 mt fluocarbon che varia dallo 0.20 allo 0.25, l’amo possibilmente a occhiello di misura 2/0. Tagliata la testa alla sardina andremo a innescarla dalla pancia facendo uscire la punta dell’amo.
L’azione di pesca
Andremo a fare l’ancoraggio nei pressi di una franata o comunque un fondale misto roccia e sabbia che vada dai 25 ai 35 mt.
La pastura sarà fondamentale è andrà fatta con pezzi di sardina tagliati e buttati in acqua a intervalli regolari in base alla corrente. La regola dice di buttare un pezzetto di sardina appena scompare dalla vista quello precedente, di aiuto anche i pasturatore elettrici.
Dovremo cercare di fare lavorare le nostre esche in mezzo alla pastura e li starà alla bravura del pescatore!