Il blog della pesca

Pescatori sul piede di guerra per la centrale sul Sarzana

Dite no, perché  deteriorerebbe lo stato elevato del Sarzana

Con questo slogan l’associazione pescatori sportivi “Val Sarzana” di Voltago ha scritto una lettera a vari enti (Comune, Provincia, Regione, Autorità di bacino, Arpav, Soprintendenza) per chiedere di respingere il progetto della ditta bellunese “Idroelettrica Alpina” che prevede la costruzione di una centralina sul torrente Sarzana in comune di Voltago.

Il progetto scelto è quello più impattante di tutti. Prevede la captazione delle acque subito sotto l’abitato di Frassené e il rilascio delle stesse (dopo aver corso tutto il tratto in tubature) dieci metri a monte dell’altro impianto, appena sotto il ponte verso l’abitato di Digoman

A questo punto il Sarzana sarà tutto imbrigliato: esistono già altri due impianti sul torrente. Il progetto prevede inoltre la costruzione di un tunnel per la posa delle tubature, movimenti terra importanti, disboscamento e modifiche significative del territorio. Il tutto in una zona geologicamente sempre caratterizzata da frane e dissesti.

Le domande per progetti simili erano addirittura tre, presentate durante il sopralluogo del 13 giugno 2013: oltre a quella dell’Idroelettrica alpina, c’erano quelle della padovana Tecnoespe e della bellunese Zollet.

Dopo aver raccolto 700 firme (consegnate poi in Regione dal sindaco), dopo aver esposto striscioni, dopo aver messo nero su bianco le proprie osservazioni, i pescatori del Val Sarzana non intendono mollare.

Il progetto andrà discusso in conferenza dei servizi, luogo in cui, secondo i pescatori voltaghesi, gli enti devono far valere una carta importante:

Nella delibera di giunta regionale 1950 della Regione Veneto del 23 ottobre 2013 il corpo idrico interessato dalla domanda dell’Idroelettrica Alpina è classificato come elevato, secondo le normative vigenti e in ottemperanza della direttiva europea 60/2000/CE (Water Framework Directive, WFD)

Dopo aver visto quanto accade in altri luoghi con questo tipo di centrali non c’è che da dare ragione ai pescatori e agli abitanti del luogo

Fonte:

Corriere delle Alpi

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