La pesca alla trota in laghetto, da molti considerata come “troppo facile” o “roba da principianti”, spesso si rivela come una vera e propria di palestra per rimettersi in forma dopo un lungo periodo passato su e giu per fiumi, torrenti e laghi alpini.
La pesca alla trota in questi luoghi è chiusa durante i mesi invernali per il periodo di riproduzione. In questo periodo molti pescatori preferiscono la pesca alla trota in laghetto che, spesso si può rivelare una divertente alternativa e, specialmente per chi muove i primi passi, può essere una buona scuola dove imparare le diverse tecniche di pesca e conoscere i comportamenti delle trote durante i vari cambiamenti climatici.
Però per potersi divertire è fondamentale saper scegliere le giuste attrezzature per la pesca alla trota in laghetto. La nostra attenzione non dovrà essere solo sulla scelta della canna da pesca o del mulinello, ma dovremo fare particolare attenzione anche alla scelta degli altri accessori e della minuteria. Vediamo insieme come.
Le canne per la pesca alla trota in laghetto
Per iniziare è consigliabile l’acquisto di almeno 3 tipologie di canne diverse tra loro per poter coprire varie situazioni che potremo riscontrare pescando in laghetto:
- Si parte da una canna da “pesca leggera” o “piombino” che ha una misura che varia dai 3,80 mt fino ad arrivare ai 4,20 mt. Vengono distinte in “azione” e “potenza di lancio” che può variare dalla ultralight per pesche con piombini leggerissimi dai 1,5 gr fino a 2,5/3 gr e usate per la “ricerca” o per trote particolarmente svogliate, alla light per trote in “attivita” e quindi per pesche con piombini dai 2,5 fino a 4/5 gr. Ci sono anche canne da pesca con un’azione medium che sono in genere quelle più usate per pesche con piombi dai 4gr fino agli 8 gr o con micro bombarde o vetrini.
- Si passa poi alle canne da bombarde medie che hanno una misura che varia dai 4,00 mt fino ai 4,50 e che hanno potenze di lancio dagli 8 gr fino ad arrivare ai 15/20 gr. Hanno una azione medio/rigida in grado di assecondare il fabbisogno di lanci lunghi e potenti ma anche trasmettere all’esca le giuste vibrazioni date dal movimento a “saltellare” che il pescatore imprime alla canna.
- Arriviamo poi alle canne da bombarda pesante che hanno misure che possono variare dai 4,30mt fino ai 4,80 e con potenze di lancio dai 20/25 fino ad arrivare a 50gr ed oltre. Hanno una azione prevalentemente rigida dovuta al fatto di dover sopportare lanci di bombarde spesso oltre i 30 gr.
Queste tipologie di canne diverse vengono commercializzate in 2 tipi diversi: Telescopiche e ad innesti. Sinceramente, per la pesca alla trota in laghetto, io opterei per quelle ad innesti per diversi motivi come ad esempio il posizionamento degli anelli passafilo che, essendo fissi risulteranno sempre ben allineati, e daranno quindi una maggiore scorrevolezza in uscita al monofilo durante il lanci.
Viene poi il fattore della precisione in azione di pesca, fondamentale nella pesca alla trota in laghetto. Infatti con delle canne da pesca ad innesti avremo una migliore trasmissione di “impulsi” all’esca dovuta al fatto che i movimenti del pescatore dovranno passare solo 3 distacchi a differenza di una telescopica, che in genere è formata da 5/6 pezzi e che quindi ha una maggiore dispersione delle vibrazioni. Da non sottovalutare inoltre l’affidabilitàn delle canne da pesca ad innesti per la pesca alla trota in laghetto che le rende praticamente (o quasi) indistruttibili.
Se invece opterete per una canna da pesca telescopica dovrete stare molto attenti durante la fase di montaggio e apertura della vostra canna, sia per evitare spiacevoli rotture che per stare attenti ad allineare correttamente tutti gli anelli. Qui di seguito potete trovare un video dei ragazzi di Macinator mentre fanno vedere come si dovrebbe aprire una canna da pesca per la trota lago.
Scegliamo il mulinello adatto per la pesca alla trota in laghetto
Un’altra scelta importante da fare durante l’acquisto delle attrezzature per la pesca alla trota in laghetto è quella dei mulinelli da abbinare alle canne. Un grande aiuto per questa scelta ci arriverà proprio dalle canne da pesca che avremo scelto, i mulinelli infatti non dovranno essere di misura inferiore o superiore a quella che effettivamente serve per il tipo di canna, quindi cercheremo di la scelta giusta per le 3 tipologie di canne viste precedentemente.
Una cosa cui tengo molto, durante la scelta del mulinello per la pesca alla trota in laghetto è fare molta attenzione alle dimensioni delle bobine, che dovranno essere di grandi dimensioni e soprattutto che abbiano l’avvolgimento a spire incrociate. Questo per evitare il problematico avvolgimento delle spire una sopra l’altra che potrebbero anche incastrarsi tra di loro e frenare l’uscita del filo durante il lancio (tenete conto che durante una sessione di pesca anche di solo un paio di ore, si effettueranno centinaia di lanci).
Un’altra cosa molto importante è il rapporto di recupero del mulinello. Io ho sempre prediletto i mulinelli con rapporto di recupero di 5:1 che equivale a 5 giri della bobina ogni giro di manovella, sono quelli in genere più usati durante le gare.
Altra cosa importante nel mulinello per la pesca alla trota laghetto è la frizione. Personalmente ho sempre usato mulinelli a frizione posteriore per il semplice fatto che, specialmente in gara, si usa pochissimo o per nulla e quindi non se ne aveva un gran bisogno, ma sono sempre di più i pescatori che scelgono mulinelli a frizione anteriore e sinceramente mi sento anche io di consigliarli.
Finiamo con il numero di cuscinetti, io personalmente non ho mai esagerato a scegliere modelli con troppi cusinetti ma ho sempre scelto quelli con i cuscinetti messi nel posto giusto: Rullino prendifilo, alberino centrale e manettino, secondo me tutti gli altri eventuali sono in surplus.
Ogni canna il suo mulinello
Vediamo ora i vari abbinamenti a secondo delle tipologie di canne che abbiamo scelta per dedicarci alla pesca alla trota in laghetto.
- Alle canne ultralight è consigliabile abbinare mulinelli di taglia piccola che va dalla 1000 alla 2000 perchè comunque non dovranno “sforzare” troppo, visto che il loro lavoro verrà effettuato dalla canna stessa che sarà ad azione morbida.
- Alle canne light vengono abbinati mulinelli di misura 2000/2500 che sono il giusto compromesso visto il tipo di lavoro che dovranno svolgere come recuperi veloci e spesso forzati (specialmente in gara).
- Alle canne medium si dovrà quasi necessariamente abbinare mulinelli di misura 2500/3000 e con bobina larga perchè dovranno effettuare lanci in genere molto lunghi e quindi serve una fuoriuscita del filo molto fluida e inoltre dovranno avere comunque una buona robustezza.
- Alle canne da bombarda pesante è quasi d’obbligo abbinare mulinelli di dimensioni generose quali i 3000/4000 dovendo avere una buona capacità di carico per effettuare lanci molto spesso oltre i 50/70 metri per raggiungere le trote piu lontane.
Non ci dimentichiamo di monofili, ami, piombi, bombarde e girelle
Partiamo con i monofili, qui la scelta da fare è abbastanza difficile in quanto con i monofili in genere si sceglie quello di cui uno si fida di piu o che conosce meglio. Io posso elencare le misure che ho sempre usato.
- Canna ultralight e light :0,16
- Canna da bombardine medium: 0,18
- Canna da bombarda pesante 0,18 con shock leader 0,20 fino ai 25/30gr si passa poi ad uno 0,20 con shock leader dello 0,22 per bombarde oltre i 30gr
Per quanto riguarda gli ami in genere si usa uno n° 8 per pesca con canne ultralight e light con esche piccole come camoline o siliconici di piccole dimensioni per passare a un n° 6 per inneschi multipli come kaimano/camola o verme/camola o siliconici vari o verme in modo da coprire diverse esigenze.
Per la scelta dei piombini si opterà per una vasta gamma di misure che comunque dovranno variare a seconda del tipo di pesca che ci si appresta a fare, giusto per iniziare ci si dovrà procurare piombini da 2- 3- 4 e 5 gr aggiungendo anche dei vetrini di 3- 4 e 5 gr e microbombardine da 6gr e 8gr.
Per le bombarde, si entra in un mondo tutto a parte in quanto saremo chiamati a dover cambiare grammatura e galleggiabilità piu spesso durante la nostra sessione di pesca in laghetto a seconda delle condizioni climatiche e le profondità che dovremo raggiungere. È quindi importanto non farci mai mancare le più misure più comuni con diverse galleggiabilità: 10gr 15gr 20gr 30gr e 40gr con galleggiabilità che va dal g1 al g2 al g3 e g4 senza tralasciare qualche g0 (indispensabile nelle fredde giornate invernali).
Nella nostra cassettina non dovranno mancare anche galleggianti da acqua ferma nelle misure da 2gr 3gr e 4gr e alcune penne di pavone da 4gr 5gr e 6gr.
Terminiamo questo primo articolo sulla pesca alla trota in laghetto con quella che non può assolutamente mancare andando a pesca di trote in laghetto : la girella!
È assolutamente da prediligere la girella tripla o almeno doppia, con o senza il moschettone (le migliori in fatto di rotazione). Io preferisco usare il modello “rolling” o a barilotti che dir si voglia ma anche qui la scelta è affidata al pescatore.
Oggi abbiamo visto quali sono e come scegliere le attrezzature per la pesca alla trota in laghetto, prossimamente ci occuperemo di portacanne portapesci/attrezzatura per poi passare alle varie tecniche di pesca e alle varie situazioni di pesca che potremo incontrare pescando in laghetto.