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Ancora pesca abusiva nel delta del Po, sequestrati 800kg di pesce

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Nell’area compresa nel Parco Regionale Delta del Po della provincia di Ravenna al confine con la provincia di Ferrara (ancora una volta al centro del ciclone mediatico per quanto riguarda la pesca) continuano i controlli svolti dal Corpo Forestale dello Stato, in orario notturno.

Lo scorso Novembre gli agenti hanno identificato tre cittadini rumeni, i quali svolgevano attività di pesca abusiva, senza avere conseguito la licenza, trasportando il pescato su mezzi privi di autorizzazione e in contenitori non idonei.

Insomma, i pirati del Po tornano a far parlare di se e questa volta lo fanno con una refurtiva di tutto rispetto: circa 800 chilogrammi di carpe, carassi, siluri e luccioperca. Sono state elevate 7 sanzioni amministrative per un totale di 3.500 euro per la violazione delle leggi sulla pesca ed effettuato il fermo amministrativo del mezzo a carico del proprietario, inoltre sono stato sequestrate anche le attrezzature da pesca: circa 700 metri di reti e una imbarcazione in vetroresina.

Le dichiarazioni del Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato

Giovanni Naccarato, Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato ha dichiarato:

Continuano i controlli programmati da parte del Corpo Forestale dello Stato mirati alla salvaguardia della riserva ittica dei fiumi presenti nel territorio ravennate ed in particolare nella zona di preparco. È stato possibile raggiungere questi risultati grazie al costante impegno del personale impiegato nel servizio programmato per la tutela dell’ambiente ed il rispetto delle legalità.

Fonte:

Ravenna Notizie

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