Organizzate le vacanze con Lino, decidiamo il giorno della partenza per Sabato 9 Agosto, con solo 8 ore di ritardo sulla tabella di marcia, siamo pronti per metterci in cammino alla conquista delle terre toscane.
I bollettini sul traffico ricevuti da amici, risalenti a poche ore prima della nostra partenza sono disastrosi e fanno precipitare le nostre speranze su una futura pescata serale. Mai ritardo fu più azzeccato, grazie alla nostra pigrizia riusciamo ad evitare il traffico mattutino e a trascorrere un viaggio tranquillo.
Arrivati in campeggio e scaricata la macchina decidiamo di effettuare una breve pescata a Light rock Fishing utilizzando i kazashi worm moebi 1.3″ montati su testine lock head di casa acquawave fornite dall’amico Riccardo del negozio Riky pesca di Bressana Bottarone (PV).
La prima pescata a Light rock fishing
Giunti in scogliera iniziamo a sondare gli anfratti che si creano tra gli scogli utilizzando esche dai colori fluo per farle risaltare rispetto il colore scuro del fondale. La scelta risulta vincente e dopo poco è Lino che richiama la mia attenzione per aver allamato un ghiozzo di discrete dimensioni, rilasciamo immediato il pesce e ripartiamo a pescare carichi del fatto che anche in acqua salata possiamo dire la nostra.
Facciamo un veloce cambio di spot scegliendo una piccola pozza tra gli scogli illuminata dalla luce della luna, decido di montare un kazashi worm 1.3″ trasparente con testa rossa e subito incanno un altro ghiozzo, questa volta più piccolo rispetto al precedente ma comunque divertente con la nostra attrezzatura da ultra light.
Dopo aver ricevuto una decina di altri attacchi sulle nostre minuscole esche decidiamo di concludere la nostra prima sessione di light rock fishing convinti di poter ottenere risultati ancora migliori.