Sondiamo un tratto di fiume e ci prepariamo a guadarlo per raggiungere una buca, quando un sasso sotto il piede di Dario sprofonda nella sabbia allagando completamente i suoi cosciali obbligandoci ad una tappa in paese per comprare nuovi jeans e biancheria e via che si parte più carichi di prima!
Spostamento in tempo zero e via che siamo di nuovo in pesca, noto che il pesce è in movimento a stretto contatto con il fondo ma risultanto indifferenti a minnow e ferraglia varia ed eventuale, monto un crank colore trota fario, due lanci e arriva il primo attacco. Primo pesce in canna!
Un bellissimo incrocio di fario ci viene a trovare, subito dopo Dario incanna una piccola fario autoctona sotto misura che si slama nel sotto riva, esaltati dall’immediato risultato decidiamo di battere ancora un po’ quel tratto di Trebbia ma con scarsi risultati.
Non perdo la speranza e con la carogna che sale, lancio il crank a monte di un grosso masso sommerso, due giri di mulinello, botta violenta e si comincia: Combattimento tosto con una trota attorno al chilo e mezzo ma questa volta lo tengo e lo spiaggio per la foto di rito, finalmente!
Decidiamo di tornare sullo spot precedente e appena arrivati è sempre Dario a dire la sua con una bellissima fario di poco sotto al chilo. Purtroppo ci vediamo costretti a scappare a causa di un forte temporale ed una pioggia parecchio insistente, ce ne torniamo verso casa e penso a quelle gole fantastiche e a quei luoghi da sogno dove ogni volta lascio il cuore.
Ciao torrente, ci rivedremo presto!