Vediamo se qualcuno ha voglia di rispondere?
Tema il siluro e gli alloctoni
Intorno agli anni 80/90/00?
Possibile che ci abbia messo tutto questo tempo a fare danni?
Non è che il grande inquinamento degli anni 80 a fatto la sua parte?
Altra domandina, per fare affondare il galleggiantino ai garisti una certa associazione in quali anni ha importato breme e gardon?
Non erano forse gli anni 80/90?
Che strana coincidenza, non è che questi pesci di branco hanno avuto un impatto ben più grave verso i pesci autoctoni!
Qualche dubbio mi viene, non è che per nascondere degli errori marchiani si addossa la colpa sempre e solo al siluro?
Mi chiedo chi c’è al posto del cavedano il siluro? Oppure l’aspio?
Chi c’è al posto delle scardole dei triotti e delle alborelle il siluro? Forse i gardon?
Chi c’è al posto dei pighi delle strisce delle tinche forse il siluro? La butto li… forse le breme?
Mi dicono che dove c’è il siluro non c’è pesce, ma provate a pescare nel fiume Po e nei suoi affluenti barbi, breme ecc… Poi vediamo se non c’è pesce.
Ddimenticavo questi sempre secondo alcuni hanno memoria genetica per questo il siluro non li ha devastati, io dico che 1+1 fa sempre 2, tirate voi le vostre conclusioni, ma a me che sui fiumi a pesca ci vado pare proprio palese!
Nota della redazione:
Questo articolo è nato come un post su facebook da Giuseppe Scigliano, amministratore del gruppo Pescatori Fai Da Te e ha riscosso un discreto successo come potete vedere qui di seguito
Come potete vedere e come era immaginabile, l’argomento ha smosso i pareri di diversi pescatori. Abbiamo voluto quindi trascriverlo qui sulle nostre pagine per dare alle sue domande (scritte volutamente in tono sarcastico) la giusta visibilità. Non sia mai che qualcuno possa sentirsi quantomeno toccato o chiamato in causa dalla questione, e provi a dare delle risposte a queste domande.
Proprio ieri anche sulla nostra pagina facebook l’argomento siluro ha fatto partire l’ennesima discussione dove spesso si citano leggende metropolitane e racconti di amici di amici o altro.
Come sempre, in quanto redazione di un magazine online, restiamo aperti e disponibili a dare sapzio a chiunque voglia cimentarsi sull’argomento senza alcun pregiudizio, tuttavia in quanto pescatori sportivi, non possiamo certamente che farci delle domande anche noi in merito alla questione e cercare di darci delle risposte (visto che ad oggi non abbiamo ancora mai avuto risposte chiare da chi potrebbe avere voce in capitolo), per ora le risposte che ci siamo dati si avvicinano molto a quelle di Giuseppe.