L’opinione è che il merluzzo abbia scelto di ingoiarsi il vibratore confondendolo con un calamaro, sua preda abituale, che in quelle acque ha una colorazione vivace simile al sex-toy ritrovato. E che il vibratore sia stato gettato in mare da qualche nave da crociera o traghetto in transito.
La notizia, per quanto possa essere divertente, non è poi tanto incredibile. Infatti i ritrovamenti di oggetti “tecnologici” nello stomaco di pesci ha già avuto parecchi precedenti: le cronache annoverano ben due episodi di telefoni cellulari ritrovati nello stomaco di pesci, rispettivamente un pesce spada davanti a Bagnara Calabra ai danni del telefonino d’un turista inglese che l’aveva perso scorrazzando con la moto ad acqua nel canale di Sicilia; e quello ritrovato anch’esso dentro un merluzzo nel West Sussex da un pescatore del posto, pure in questo caso riconsegnato al titolare, rintracciato dalla scheda ancora funzionante.
Insomma, a ben guardare, non ci rimane molto di buffo. Non ci resta che sorridere pensando alle dichiarazione del vecchio lupo di mare, pare infatti che abbia precisato anche che il vibratore fosse privo di pile e comunque non funzionante.