I quattro convinti di farla franca caricavano il tonno in auto quando son stati fermati dai finanzieri della sezione operativa navale di Porto Levante che ha sequestrato il pesce e in cambio hanno staccato una bella multa da 24.000 € . Secondo i primi accertamenti i quattro bracconieri erano intenzionati a vendere il pescato ai ristoranti e alle trattorie di zona che erano disposti a pagare a peso d’oro una delle specie più pregiate del nostro mar Mediterraneo.
La sorte del tonno rosso
La Guardia di finanza dopo il sequesto ha consegnato il pesce all’ASL che ha fatto tutti i controlli del caso per poi regalarlo ad un ente caritatevole che provvederà a sfamare con questa prelibatezza gente bisognosa.
Sicuramente una multa molto salata ma che ci fa sperare che qualcosa stia cambiando soprattutto verso la concezione che si ha delle nostre acque che sono una risorsa da proteggere e non soltanto da sfruttare.