Il 5 maggio infatti è stata innaugurata ufficialmente la scala di monta per pesci sul fiume Tresa a Luino. Questa opera consentirà di nuovo le naturali migrazioni ittiche tra i due bacini prealpini.
Realizzata negli anni venti, la diga di Creva sul fiume Tresa ha costituito per decenni una barriera insormontabile per i pesci trasformando di fatto il Lago di Lugano in un ecosistema chiuso.
Perchè la scala di monta sul fiume Tresa è così importante?
Per ritrovare il giusto equilibrio naturale la Provincia di Varese e il Dipartimento del territorio ticinese si sono uniti per fornire ai pesci un apposito impianto di risalita per consentire loro di scavalcare l’ostacolo artificiale causato dalla sbarramento idroelettrico.
Dopo la notizia della nuova struttura sul fiume Po, uno dei tasselli più importanti che compongono il progetto ConfluPo (per ricollegare il bacino del mare Adriatico fino al Ticino attraversa la grande via d’acqua che è il fiume Po), questa è sicuramente un altro piccolo grande pezzetto del puzzle per riportare le nostre acque allo stato naturale, magari anche con la stessa grande affluenza di pesce.
Speriamo che la nuova scala di monta possa mettere una pezza a questi 80 anni in cui sul Lago di Lugano si è assisistito alla terribile rarefazione di alcune specie come l’anguilla e nel contempo il forte rischio di un impoverimento genetico di alcune specie autoctone.
Non ci resta che attendere e vedere i risultati di questa nuova struttura. Infatti uno dei nostri autori abita a pochi chilometri dal Lago Lugano e non è raro che giri per quelle acque. Speriamo che ci possa portare buone nuove.