Premetto che questa mia idea è riferita al Lago di Como e non so se sia giusta o sbagliata, è solo l’insieme della mia esperienza e conoscenza su queste acque e delle fonti che ho raccolto.
Chi non sa che le alborelle stanno scomparendo?
In realtà tutti quelli che vivono su queste acque lo sanno, dal pescatore, a sua moglie ai figli, al ristoratore, ai clienti che vedono salire alle stelle il prezzo di un fritto misto.
Chi legge troppe riviste e giornali o chi non abita e non vive queste acque punterebbe subito il dito sul siluro e sul lucioperca. Ma noi sappiamo bene che il siluro non è presente nelle acque del nostro lago e che il perca è presente fin da prima dell’inizio del problema. Allora perché negli ultimi anni le alborelle stanno scomparendo? Ho aperto un indagine personale per capire il problema e mi sono cimentato a chiedere agli “Anziani del posto” quale fosse il problema.
I pescatori professionisti
La provincia sa bene che il Lago di Como si sta smontando, che ci sono sempre meno pesci e l’ecosistema sia ormai agli sgoccioli! Però fa niente. Perchè l’importante che il Russo di turno che viene sul nostro Lago in villeggiatura deve rimanere soddisfatto della frittura e del risottino che ha mangiato, quindi è importante che la pesca continui e che addirittura vada a pari passo con il turismo, rilasciando sempre più permessi per calare le reti.
La raccolta di uova dei predatori
Il moto ondoso
Le motivazioni precedenti, sono importanti ma mai quanto quest’ultima. Uomini brillanti, talvolta uomini che prima di essere pescatori sono attenti osservatori dell’ambiente, mi hanno dato questa eccezionale motivazione. Il moto ondoso cos’é? Avete presente quanto volume occupi la chiglia di un traghetto in acqua? Un volume enorme, masse d’acqua spostate e messe in movimento verso le sponde, dal passaggio di traghetti e navi che transitano nelle nostre acque. Le onde infrangendosi, spostano, muovono e distruggono le uova a riva! La fine peggiore e quella più classica rimanendo spiaggiate sulla sabbia e portandole a morte certa!
Ma non importa, è importante soltanto il turismo, che i ristoranti e gli alberghi vadano bene che i soldi girano! MA SOLO QUANDO TAGLIEREMO L’ULTIMO ALBERO E PESCHEREMO L’ULTIMO PESCE CAPIREMO DAVVERO CHE IL DENARO NON SI PUÒ MAGIARE.
Edit del 23 maggio 2014 scritto da Luca Raldiri:
L’articolo scritto da Federico ha riscosso parecchio successo su Facebook, dando il via ad una accesa discussione sulle cause della sparizione delle alborelle sul Lago di Como. Qui di seguito potete vedere il post su pubblicato su Facebook e se volete potrete dire la vostra