Le guardie questa volta non sono intervenute immediatamente infatti, nelle occasioni precedenti i pescatori di frodo se l’erano sempre cavata con una multa, ma questa volta le guardie hanno lasciato che il gruppo completasse l’opera, tirando a riva le reti, gettando otto di quintali di pesce, in grande maggioranza carpe, in sacchi neri di plastica e caricando il tutto su un camion.
Entrati in autostrada non si erano accorti di essere stati seguiti da lontano e segnalati alla Polizia stradale di Verona Sud che, all’altezza di Desenzano ha provveduto a bloccare il gruppo, identificando i sette, tutti di nazionalità romena. Ora si trovano in stato di fermo, mentre il pesce è stato sequestrato. La frequenza con la quale la banda stava colpendo in questi giorni sarebbe legata al fatto che per le carpe questo è il periodo degli amori, quindi si avvicinano alle rive e sono più facilmente catturabili.