Giovanni Petris, direttore dell’ETP commenta così la notizia:
Un successo straordinario: nell’arco di un mese abbiamo avuto un numero di adesioni che precedentemente si registrava in due anni
Molte ragazze e numerose mamme (ogni adulto con licenza può infatti portare con sè fino a un massimo di tre bambini): chi per stare in compagnia del fidanzato o degli amici, chi per condividere una giornata in famiglia in mezzo alla natura, hanno scelto di avvicinarsi alla pesca sportiva. Moltissimi anche i giovani tra i nuovi iscritti, che fanno ben sperare sul ricambio generazionale.
A contribuire a questo ottimo risultato è stata certamente anche la nuova normativa introdotta, che non prevede più l’esame per ottenere la licenza bensì la partecipazione a un corso di abilitazione organizzato dall’ETP, della durata di quattro ore e durante il quale alcuni docenti, dipendenti e collaboratori, trattano la morfologia e la fisiologia dei pesci, ma anche tecniche, regole e normative collegate all’attività di pesca sportiva.
Petris continua:
Continueremo a organizzare i corsi per far entrare nel mondo della pesca sportiva sempre più persone. L’8 aprile saremo a Pordenone, il 10 a Tolmezzo e il 12 a Udine e il nostro obiettivo ora sono i giovani e le scuole. Inoltre, stiamo avviando con Turismo Fvg un’attività sinergica all’interno di una rete in cui filo conduttore è il territorio: nelle proposte turistiche regionali potrà rientrare anche l’attività di pesca sportiva
Si punterà quindi, sulla pesca in chiave turistica, ma anche culturale proprio in collaborazione con le scuole si pensa già ad alcuni progetti, che tengano conto degli aspetti legati alla responsabilità della tutela ambientale.
Fonte
Messaggero Veneto – La pesca diventa uno sport “rosa”: duecento donne chiedono la licenza