Qualche giorno fa, mentre raccoglievo informazioni per un articolo sulla rivista Pesca Magazine mi sono imbattutto in una lora infografica che snocciolava un qualche numero e curiosità sul grande fiume del bel paese, il fiume Po.
Ovviamente una delle cose che mi ha più colpito è stato quel 9 metri scritto a caratteri cubitali ad indicare la lunghezza che lo storione Ladano, il pesce più grande mai pescato nel grande fiume, poteva raggiungere.
I posti dove è più facile incontrare ancora lo storione ladano, o anche storione beluga, come viene chiamato da quelle parti, sono il Mar Caspio e il Mar Nero.
Mentre in altri paesi una delle cause di maggiore impatto sulla conservazione della specie è l’uccisione di femmine per l’estrazione delle uova (il famoso caviale), in Italia sono la presenza di dighe che ne impediscono la risalita per l’accoppiamento, e i fenomeni di inquinamento a minacciare seriamente lo storione ladano, e ad averne praticamente decretato l’estinzione.
Infatti la riproduzione dello storione ladano è classificata come anadroma, quindi questa specie vive per la maggior parte del tempo in acque salate e, tra aprile e fine giugno, si sposta in acque dolci risalendo i corsi dei grandi fiumi per riprodursi.
Raramente può raggiungere le già citate misure di 9 metri di lunghezza, più comunemente le sue dimensioni massimevanno dai 5,3 ai 7,5 metri nei maschi, mentre le femmine sono leggermente più piccole.
Nonostante le sue dimensioni facciano pensare a un grande predatore la sua dieta è prevalentemente composta da invertebrati come molluschi, vermi, insetti acquatici e le loro larve.